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Le Olimpiadi a Milano-Cortina segnano il ko di Roma, Torino e M5S

La vittoria di Milano e Cortina per le Olimpiadi 2026 è l’ennesimo boomerang per i Cinque Stelle. che, dopo aver rifiutato le Olimpiadi di Roma, hanno spinto Torino a rinunciare alla candidatura per quelle del 2026

Le Olimpiadi a Milano-Cortina segnano il ko di Roma, Torino e M5S

Il trionfo della candidatura di Milano e Cortina per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026 è sì una vittoria anche dell’Italia, ma è pure una sonora sconfitta di Roma, di Torino e dei Cinque Stelle, con il vicepremier Luigi Di Maio in testa.

Il No pregiudiziale dei grillini e della Giunta Raggi fece perdere a Roma le Olimpiadi estive del 2024 e l’intervento di Di Maio è stato determinante nell’autoescludere Torino dalle Olimpiadi del 2026. Ieri il capoluogo piemontese avrebbe potuto essere sul podio dei vincitori insieme a Milano e a Cortina ma non è andata così. E se il sindaco pentastellato di Torino, Chiara Appendino, è stata tra le prime a congratularsi lealmente con Milano e Cortina per la vittoria di ieri, non pochi – anche nella città della Mole – ricordavano con rammarico il No di Di Maio che bocciò la candidatura torinese per le Olimpiadi 2026 tuonando: “Non si spendono soldi pubblici per questi eventi, se li vogliono mettere i privati facciano pure”.

Ma la ferita più grande è ovviamente il No di Roma alle Olimpiadi del 2024. Poteva essere – come nel 1960 – l’occasione per uno scatto in avanti della Capitale e l’occasione di ricevere risorse straordinarie che avrebbero portato posti di lavoro e opportunità di sviluppo, ma i grillini e il sindaco Raggi non se la sono sentita di affrontare la prova, temendo di non saper controllare i pericoli di corruzione, che certamente ci sono in ogni grande evento ma che un’amministrazione che sa il fatto suo può benissimo dominare.

Così Milano diventa sempre più la capitale reale dell’Italia del Duemila e con Cortina – secondo gli studi condotti dalla Bocconi e dalla Sapienza – potrà ricevere dalle Olimpiadi invernali del 2026 fino a 5 miliardi di euro di benefici economici.

Ma se Milano trionfa e stacca sempre di più Roma, la Capitale può solo prendersela con se stessa dopo aver sbagliato per tre volte (Alemanno, Marino e Raggi) la scelta di un sindaco che fosse in grado di rimetterla in sesto e di rilanciarla. Un errore che Milano non ha mai fatto perchè nel capoluogo lombardo tutti i sindaci che si sono succeduti, da quelli di centrodestra a quelli di centrosinistra, non hanno mai fatto danni e si sono messi a lavorare al servizio della città. E i risultati – non solo per i nuovi scintillanti grattacieli – si vedono.

Sul piano politico, invece, le Olimpiadi invernali del 2026 sono un netto successo della Lega, che con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti – sostenuto delle regioni leghiste del Nord (Veneto e Lombardia) – ha guidato, insieme al presidente del Coni Malagò, le operazioni di diplomazia politica per allargare il consenso italiano a spese dei concorrenti svedesi. Ma le nuove Olimpiadi sono anche l’ennesimo boomerang dei Cinque Stelle, che sprofondano sotto la pioggia dei loro No. Il No alle Olmpiadi, alla Tav, alla Tap e all’Ilva di Taranto sono tutti Sì alla Lega e a Matteo Salvini ma non sembra che i grillini se ne siano ancora ancora accorti e forse, quando si sveglieranno, sarà tardi.

1 thoughts on “Le Olimpiadi a Milano-Cortina segnano il ko di Roma, Torino e M5S

  1. i grillini e il sindaco Raggi non se la sono sentita di affrontare la prova, temendo di non saper controllare i pericoli di corruzione, che certamente ci sono in ogni grande evento ma che un’amministrazione che sa il fatto suo può benissimo dominare.”
    Come quello che per far dispetto alla moglie si taglia i zebedei
    Questo Paese deve ritrovare proprio la centralità di una metropoli come Roma ..altro che ciacole

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