Il vertice straordinario di Bruxelles sul bilancio si è chiuso con un nulla di fatto. Meglio così che una rottura con la Gran Bretagna, avrebbero riferito fonti italiane. “Non ci sono né vincitori, né vinti”, ha commentato Jean Claude Juncker. Al presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy (che dice che l’accordo è possibile all’inizio de 2013) è stato ora affidato il “mandato” di presentare una nuova bozza di compromesso che sarà discusso in un successivo vertice, a febbraio. Intanto sul fronte Greco domani potrebbe svolgersi una teleconferenza tra i ministri finanziari dell’Eurozona per preparare la riunione di lunedì a Bruxelles e avere già sul tavolo un’ipotesi di accordo o in alternativa, secondo altre fonti, solo il Gruppo di lavoro sull’Eurozona, organismo informale tecnico che prepara l’attività dell’Eurogruppo. Come si risolverà l’impasse? Sul tavolo diverse ipotesi come il riacquisto dei bond da parte di Atene o la redistribuzione di una parte dei delle banche centrali sui titoli ellenici. Secondo fonti ministeriali ateniesi il Fmi potrebbe accettare una riduzione del debito/pil al 124% nel 2020 invece che del 120%, obiettivo che sostituirebbe l’allungamento della scadenza dal 2020 al 2022 sulla quale era stato raggiunto un accordo di massima all’Eurogruppo.
Attese fiduciose per un accordo che contribuiscono alla chiusura in territorio positivo degli indici europei, in una giornata poco mossa, complice un venerdì Usa privo di dati macro e Wall Street a mezzo servizio. Oggi i listini Usa rimangono aperti solo mezza giornata (fino alle 13, le 19 italiane) per il Black Friday, la giornata che apre lo shopping natalizio dopo il giorno del Ringraziamento e caratterizzata da forti sconti. L’apertura positiva di Wall Street aiuta comunque Milano a consolidare il recupero nel primo pomeriggio. Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,53% e lo spread scende a 331 punti base con rendimento al 4,75%. In progresso anche Francoforte +0,89%, Londra +0,49% e Parigi +0,87%. Atene scende dello 0,21%. Alla chiusura dei listini europei il Dow Jones sale dello 0,91% e il Nasdaq 100 dell’1,28%. Rim balza del 13% sulle attese per il nuovo Blackberry 10, Walmart +1,23% dopo aver riportato il suo migliore avvio dopo lo shopping del giorno del Ringraziamento. Macy’s +1%, Groupon sale del 2,84%.
Il Wti sale a 87,95 dollari (+0,65%) e l’euro si rafforza ancora sul dollaro a 1,2956 aiutato anche dal rialzo a sorpresa dell’indice Ifo tedesco sulla fiducia delle imprese, dopo sei mesi di calo. L’indice a novembre ha invece segnato un rialzo a 101,4 punti dai 100 di ottobre contro stime degli analisti per un calo a 99,5.
A Piazza Affari in evidenza Buzzi Unicem +2,52% grazie alle buone raccomandazioni degli analisti, A2A +1,97%, Saipem +1,75% con nuovi contratti per 500 milioni dollari e Finmeccanica +1,15% sulle indiscrezioni di un incontro con Siemens per Ansaldo Energia. Marina Grossi, consorte di Pierfrancesco Guarguaglini ed ex amministratore delegato di Selex Sistemi Integrati del gruppo Finmeccanica, è stata rinviata a giudizio per appropriazione indebita e frode fiscale in concorso con l’ex direttore commerciale Manlio Fiore nel procedimento sulla presunta creazione di fondi neri. Selex SI è stata ammessa dal gup come parte civile.
In fondo al Ftse Mib Exor -0,74% mentre Fiat cede lo 0,18%. Il Consiglio di Supervisione di Volswagen nel piano stretgico 2013-2015 investirà 50,2 miliardi di euro nella propria divisione Automotive nel corso dei prossimi 3 anni. Gli impieghi in impianti, proprietà ed attrezzature raggiungeranno i 39,2 miliardi (di cui più della metà in Germania) e si prevedono ulteriori investimenti per 10,6 miliardi. Per la prima volta il piano comprende le consolidate Man e Porsche.
Mediobanca cede lo 0,56%. Eccetto Mps -0,05%, positive le altre banche. Intesa sale dell’1,03% e Unicredit dello 0,40%. Invariato il Banco, sale dello 0,57% Ubi Banca. Bpm +1,08%. Oggi Draghi, presidente della Bce, ha rilevato che si dovrebbe lavorare in modo da “creare le basi giuridiche per la vigilanza unica bancaria in Europa per l’inizio del 2013”.
Telecom +0,36%, con Hsbc che ha alzato il proprio giudizio su Telecom Italia da underweight a neutral in attesa dell’importante cda del 6 dicembre. Per gli analisti lo scorporo della rete è inefficace per ridurre il debito.
Camfin -1,33%. Oggi l’accomandita della famiglia Tronchetti, la Mtp Sapa ha trasferito la quota del 57,52% di Gpi (la holding che controlla circa il 42% di Camfin) in una nuova società denominata Mtp Partecipazioni Spa. La newco affiancherà la Sapa nel patto parasociale di Gpi con Malacalza Investimenti (30,94%) così come nell’altro patto parasociale che lega Sapa a Massimo Moratti, azionista di Gpi al 6,5 per cento. La creazione del nuovo veicolo Mtp Partecipazioni Spa potrebbe essere propedeutica all’ingresso di Clessidra e Investindustrial a fianco di Tronchetti per portare a termine la semplificazione e la razionalizzazione societaria a monte di Pirelli. Investindustrial e Clessidra hanno siglato un impegno lo scorso 20 novembre con Tronchetti a trattare in esclusiva fino al 15 dicembre l’avvio di una partnership imprenditoriale e finanziaria.
Secondo quanto emerge dalle comunicazioni Consob Caltagirone Editore (+0%), nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie annunciato lo scorso 19 giugno, ha acquistato tra il 15 e il 222 novembre scorsi, 16.161 azioni ordinarie ad un prezzo medio ponderato di 0,905221 euro, per un controvalore di 14.629,28 euro. Caltagirone Editore detiene un totale di 389.500 azioni proprie, pari allo 0,3116% del capitale sociale