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Le Giuraie, i confetti della nonna per i matrimoni del Canavese

Nel canavese si mantiene viva la tradizione di un confetto a base di nocciola – ovviamente tonda gentile delle Langhe – al posto della mandorla, prodotto con procedimenti che richiamano la lavorazione delle pastiglie medicinali dei farmacisti

Le Giuraie, i confetti della nonna per i matrimoni del Canavese

Immancabili ad ogni banchetto di nozze o in occasione di ogni cerimonia importante. Lanciati all’uscita dalla chiesa, nelle usanze più antiche, agli sposi come segno di fecondità, o regalati dalla sposa al termine del banchetto di nozze. I confetti hanno attraversato la storia mantenendo sempre il loro significato profondo e romantico.

Un cuore di mandorla e un guscio di zucchero bianco. Un connubio che tutti riconoscono.

A Pont Canavese, una piccola cittadina tra la Valle Soana e la Valle Orco, il concetto del confetto assume una connotazione (ma anche una forma), completamente diversa.

In un momento in cui molta della tradizione italiana enogastronomica si sta perdendo e in cui l’artigianalità legata al mondo del cibo quando prende vita in un territorio lontano dalle grandi città, spesso si scontra con una difficile sopravvivenza, a Pont Canavese si racconta una storia diversa. Quella delle Giuraie.

Piccoli rotondi bon bon tondi e bianchi, uniscono indissolubilmente artigiani, non solo enogastronomici, territorio e storia.

Le Giuraie, conosciute anche come i confetti della nonna, sembrano a prima vista un semplice e comune dolcetto bianco. Una volta messo in bocca, non ci si può fermare: uno tira l’altro. Gli ingredienti sono solo quattro: zucchero, nocciole, farina e vaniglia e la pasticceria Perotti da più di 50 anni le produce, nel pieno rispetto della tradizione.

Attraverso due generazioni di pasticcieri, la famiglia Perotti mantiene viva la ricetta di un piccolo gioiello basato su una materia prima legata indissolubilmente al territorio canavesano. A differenza del confetto tradizionale fatto di mandorla al suo interno, nelle Giuraie la nocciola è la protagonista. Non una nocciola qualsiasi. Qui si sceglie rigorosamente la nocciola “tonda e gentile” tipica delle zone del Canavese e delle Langhe.

Non è così facile rintracciare l’origine di questi piccoli confetti canavesani. Di ricette scritte non se ne ha più traccia, quindi non rimane che ascoltare le parole dei pochi artigiani che ne tramandano le tecnica di realizzazione.

Il periodo storico che ha visto la nascita di questi bon bon potrebbe essere quello della fine della seconda guerra mondiale. I pasticceri avevano una importante esigenza a cui dare soluzione: era un periodo difficile ma di rinascita e di voglia di celebrare quindi non si dovevano far mancare i confetti ai giovani sposi. Ma come racconta la famiglia Perotti, la scarsità di generi alimentari fra cui le mandorle durante quel periodo, fece cadere la scelta sulle nocciole, prodotto tipico del Canavese e delle Valli di Lanzo, che ne diventarono il perfetto sostituto.

Un’altra storia curiosità delle Giuraie è legata alla tecnica, la confettatura ha molte similitudini con la produzione delle pastiglie medicinali realizzate dai farmacisti. Come spesso accade nelle piccole eccellenze italiane le storie si intrecciano tra vari mondi andando a mescolare ambiti anche molto distanti fra di loro, ma mantenendo sempre in comune una spiccata radicalità nel territorio.

La famiglia Perotti con la sua pasticceria porta avanti proprio due capisaldi: il rispetto della tradizione insieme alla ricerca di ingredienti originali del territorio. In questo piccolo laboratorio canavesano, dalla farina al latte, dalle uova al burro, tutto proviene da realtà locali, che hanno come biglietto da visita la tracciabilità e l’alta qualità.

Le Giuraie infatti vengono preparate in una basina. Costruita in rame, realizzata dai ramai dell’Alto Canavese, è un recipiente molto simile ad una piccola betoniera che, scaldata da una caldaia, viene mantenuta in continua rotazione e nella quale viene fatta colare una soluzione di acqua e zucchero insieme alle nocciole, cui si aggiunge della farina. Il risultato è una delizia bianca dalla superficie setosa ed irregolare.

A collaborare con la famiglia Perotti ci sono persone fidate, che da decenni lavorano con loro fianco a fianco, in un ambiente professionale stimolante e accogliente. Tutti i prodotti che si possono trovare in pasticceria seguono questa linea di semplicità che rende non solo piacevole la visita ma lascia una sensazione di inaspettata leggerezza.

Va segnalato che la pasticceria insieme ad altre aziende locali promuove una degustazione prenotabile telefonicamente, la quale segue un percorso gastronomico alla scoperta della piccola cittadina di Pont Canavese, tradizionalmente proposte ai grandi eventi, dai battesimi alle cresime.

Le Giuraie sono perfette come accompagnamento a un caffè o un thè in un pomeriggio dedicato all’accoglienza degli gli amici e dei propri cari.

A circa un’ora da Torino, il viaggio è piacevole e può riservare interessanti sorprese. La gentilezza, la semplicità e la bontà dei prodotti della pasticceria Perotti la rendono una meta originale ed assolutamente consigliata.

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