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Le Borse snobbano Brexit e a Piazza Affari corrono Tim e Stm

Imagoeconomica

Le Borse europee restano salde e chiudono la seduta in rialzo, archiviando il trimestre più brillante dal 2010, nonostante la volatilità degli ultimi giorni e la nuova sconfitta di Theresa May in parlamento, che si traduce in una Brexit senza accordo sempre più probabile. Sulla bilancia pesano positivamente i passi avanti nei colloqui sul commercio fra Usa e Cina, dopo gli incontri di Pechino e la buona intonazione di Wall Street.

Piazza Affari guadagna lo 0,97% e si porta a 21.286 punti. Gli acquisti premiano, fra gli altri, Telecom, +2,48% nel giorno dell’assemblea, dopo lo scoppio della pace fra gli azionisti, con la rinuncia alla revoca dei cinque consiglieri in quota Elliott da parte di Vivendi. Un primo passo importante secondo l’ad Luigi Giubitosi: ”per un rapporto più disteso fra i soci”. Solo una tregua? “tutte le paci iniziano così”.

Bene Francoforte, +0,87%; Parigi +1,03%; Madrid +0,76%. Fuori dalla zona euro Londra si conferma in progresso, +0,62%, anche se il caos sulla Brexit regna sovrano. La camera dei comuni ha bocciato per la terza volta l’accordo siglato dalla premier con la Ue e in mancanza di novità il 12 aprile a mezzanotte scatta un’uscita “no deal”. May cercherà probabilmente un rinvio lungo e infatti dice: “è quasi certo adesso che noi si debba partecipare alle elezioni europee”. Non si può escludere nemmeno un referendum confermativo, ma a questo punto la palla torna lunedì al parlamento, con la seconda fase dei ‘voti indicativi’ su possibili piani alternativi.

L’incertezza pesa sulla sterlina, che al momento scambia in calo con l’euro in area 0,861. La moneta unica resta debole invece nei confronti del dollaro, con il cross poco mosso attorno a 1,122. Petrolio in ripresa: Brent 67,56 dollari al barile (+0,69%). Oro sotto i 1300 dollari ma in leggera risalita a 1295,58 dollari l’oncia.

In Piazza Affari rimbalza Stm, +3,41%, dopo le perdite subite negli ultimi giorni. La blue chip migliore è Atlantia +3,68%. Brillano Juventus +2,77% e Buzzi +2,42%. Rosso pallido per Campari, -0,57%; Snam -0,46%; Exor -0,24%; Bper -0,11%. Stabile l’obbligazionario: il rendimento del decennale italiano è al 2,48%; lo spread con il Bund è 255.10 punti base (+0,08%).

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Categories: Finanza e Mercati