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Le Borse si riprendono. Francoforte premia Volkswagen. Bene Enel ed Eni, solidi i Btp

Carlo Musilli - FIRSTonline

Le Borse europee si riprendono dalle perdite iniziali. Nonostante la crisi ucraina stia precipitando verso uno stato di guerra e l’Occidente sia pronto a varare nuove sanzioni per Mosca i mercati sono evidentemente convinti che alla fine si troverà una via d’uscita. O, quantomeno un compromesso.

Borse in pareggio, da Milano a Francoforte. Bene lo spread

 Alle 12 e 30 l’indice principale di Piazza Affari è in pareggio, Francoforte segna un lieve progresso così come l’Eurostoxx. Si riduce anche il passivo dei future sul Nasdaq, in sensibile calo nella mattina.

 In salita i prezzi del mercato obbligazionario. Il Btp decennale tratta a 1,90% (da un massimo ieri di 1,94%), lo spread scende a 168 a fronte di un rialzo del Bund a +0,22%. Si ridimensionano sotto i cieli della crisi le attese di rialzo dei tassi.

A compensare i brividi in arrivo da Est ci ha pensato, almeno in parte, l’ottimismo dei consumatori tedeschi: a febbraio l’indice IFO sulle aspettative di economisti ed imprenditori tedeschi. sale a 99,2 punti da 95,8.. L’uscita della Germania dalla fase più dura della terza ondata della pandemia ha portato l’indice sui massimi dal luglio del 2021.

Gli indicatori in tarda mattinata segnalano una risalita della propensione al rischio. L’oro perde lo 0,7%. L’euro torna su dopo tre sedute di ribasso. Il rublo guadagna lo 0,5%, dal -3% di stamattina.

Balzo di Volkswagen, Porsche si prepara a tornare in Borsa

A garantire la tenuta dei listini è soprattutto l’indice automotive spinto da una notizia tanto gradita quanto attesa: Volkswagen +9% ha dato il via al ritorno in Borsa di Porsche. Bloomberg scrive che la casa delle auto sportive potrebbe valere poco più di novanta miliardi. 

In parità Stellantis, alla vigilia dei conti. Debole Cnh Industrial -1,3% che oggi presenta trimestrale e piano industriale.

Rientra in mattinata il rialzo dei titoli dell’Energia, spinti all’insù in apertura dall’aumento delle materie prime: il petrolio è in rialzo tra il 3% e il 4%. Gas naturale +7%.  

Bene energia e materie prime, giù le banche

Ma avanzano Eni ed Enel entrambe +1%. , in rosso Tenaris -0,3%. In lieve calo anche Snam -1% dopo l’annuncio della richiesta di quotazione da parte di De Nora, in cui la società guidata da Marco Alverà controlla il 34%.  

Avanza a Londra il colosso delle materie prime Antofagasta +2%: l’utile 2021 è più che raddoppiato con i prezzi rame più forti, la società mineraria alza la cedola e conferma la guidance. 

Cedono terreno le banche: Unicredit -2%. Bper Banca -1%. Nexi +0,5%.   

Perde colpi a Londra anche il colosso Hsbc -1% nonostante i conti strepitosi. L’utile netto è più che triplicato nel 2021, la banca ha annunciato l’intenzione di lanciare un buyback per un massimo di 1 miliardo di dollari, che si aggiunge al riacquisto di 2 miliardi di dollari annunciato alla fine dello scorso anno.

In rosso le società più legate al business con la Russia: Pirelli -0,5%, Recordati -2,5% e Buzzi -3%.  

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Categories: Finanza e Mercati