FUMATA (QUASI) BIANCA PER LA GRECIA. LE BORSE ESULTANO, BANCHE ALLE STELLE
Un surplus di bilancio modesto per il primi anno, riforma dell’Iva e promesso di investimenti e nuovi finanziamenti oltre ad un alleggerimento del debito nel lungo termine. E’ su questa base che opotrebbe essere raggiunto l’accordo tra la Grecia e i rappresentanti del Brussels Group, anche sotto la spinta del segretario al Tesoro Usa Jack Lew, da oggi a Dresda per il G7.
L’indiscrezione, confermata nella sostanza da Alexis Tsipras, ha messo le ali alle Borse, specie in Europa, schiacciate in questi giorni dal timore del default greco. Vola Piazza Affari, con una granxe accelerazione nel pomeriggio: l’indice Ftse Mib chiude a 23.861 +2,29%. Seguono Parigi +1,95% e Madrid +1,71%. Guadagni rilevanti anche a Francoforte +1,20% e Londra +1,21%.
Recuperano anche il Btp a 10 anni, il rendimento è sceso all’1,85% da 1,91% di ieri, spread a quota 130, in calo di 8 punti base. Lo spread greco si è ridotto di 74 punti base. Sul listino di Milano brillano le banche. Unicredit è salita del 3,6%, Intesa +3,3%, Monte Paschi +4%. Ubi guadagna il 3,7%, Banco Popolare +2,1%, Mediobanca +3,4%.
In grande evidenza anche le Generali + 2,7% dopo l’Investor Day londinese. Il Ceo Mario Greco ha ha annunciato la previsione di dividendi cumulati per 5 miliardi di euro entro il 2018. Nel resto del listino di rilievo il balzo di Finmeccanica +4% interessata ad aumentare la sua quota in Avio. Nella scuderia Agnelli Fiat Chrysler +1,5%, Cnh Industrial +1,8%, Exor +2,7%. Positivi i titoli del lusso, sostenuti dal calo dei tassi cinesi: Tod’s +1%, Moncler +2,6%.
Eni è salita dell’1,4%. Saras ha guadagnato il 2,7%. Positiva sia Telecom Italia +1% che Mediaset +1,4%. Buon rialzo, infine, per Enel +2,2% e le altre utility: Enel Green Power +1,8%, A2A +1,7%, Snam +2,4%.