Piazza Affari e le altre borse europee prendono una boccata d’ossigeno, dopo cinque giorni consecutivi di pesanti ribassi sui timori di Brexit.
Gli investitori sembrano aver spostato momentaneamente l’attenzione dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti: stasera si riunirà il FOMC della Fed. Le attese sono per un nulla di fatto in vista di un possibile rialzo dei tassi a luglio, sempre che la Gran Bretagna decida di non uscire dall’Unione europea.
A livello macro buone notizie per il mercato del lavoro inglese, con la disoccupazione sui minimi da 11 anni, mentre nella zona euro il surplus della bilancia commerciale ha registrato una timida contrazione ad aprile.
Negli Stati Uniti si attende invece la diffusione del dato sulla produzione industriale, prevista questo pomeriggio alle 15:15, per il quale gli addetti ai lavori prevedono una flessione dello 0,1%.
Sostanzialmente stabile l’Euro/Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,122. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,21%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 47,84 dollari per barile, in calo dell’1,34%.
Scende lo spread, attestandosi a 147 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell’1,48%.
Tra gli indici di Eurolandia, buoni spunti su Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dell’1,06%, performance positiva per Londra, che cresce dello 0,96%, sostenuta Parigi, con un discreto guadagno dell’1,45%.
Sessione euforica per Piazza Affari, con il FTSE MIB che mostra un balzo dell’1,51%, invertendo la tendenza rispetto alla serie di cinque ribassi consecutivi, cominciata mercoledì scorso.
Apprezzabile rialzo per le Banche (+2,89%), l’immobiliare (+1,87%) e i Chimici (+1,76%), con gli istituti di credito oggetto di ricoperture dopo le ampie flessioni registrate nei giorni precedenti.
Tra i best performers di Milano, si distinguono Banca MPS (+4,10%), Mediobanca (+3,57%), UBI Banca (+1,76%) e Unicredit (+2,53%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Anima Holding, -0,78%, e Ferrari, -0,74%.
Sul resto del listino gli investitori osservano da vicino Rcs +0,81%, sul possibile arrivo di un socio cinese al fianco di Cairo per un rilancio.
In denaro EEMS +2,69%, dopo essere tornata in utile nel 2015.