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Le Borse perdono slancio, Piazza Affari premia Juve e Stm

Imagoeconomica

Si spegne il rialzo dei listini europei, in equilibrio nell’attesa di novità dal confronto in corso a Pechino sui dazi tra Cina e Usa. Fa eccezione Milano, +0,20%, sopra quota 18.750 punti. Sugli altri mercati pesa il nuovo calo dell’indice della fiducia, il Sentix, in ribasso per il quinto mese di fila, ad un minimo da quattro anni: il sentiment è appesantito dai timori per una possibile Brexit senza accordo e dalle conseguenze delle proteste dei “gilet jaunes”. Francoforte e Parigi arretrano di mezzo punto circa. Londra -0,9%. Madrid -0,15%.

Contrastate le indicazioni in arrivo dall’economia tedesca. In novembre le vendite al dettaglio sono salite dell’1,4% mese su mese, meglio del +0,3% stimato dagli economisti. Lo stesso mese, gli ordini all’industria sono scesi dell’1% (attese -0,4%). Le vendite al dettaglio della zona euro a novembre sono aumentate oltre le attese. L’Eurostat ha stimato infatti una crescita dello 0,6% su base mensile, contro le previsioni pari a +0,1%.

Lo spread tende a risalire, ma si mantiene poco al di sotto della soglia dei 270 punti base. Stasera, a mercato chiuso, il Tesoro annuncerà le caratteristiche dell’asta Bot a 12 mesi in agenda giovedì. con cui prende il via l’offerta di metà mese.

Il petrolio Brent segna il massimo da 3 settimane: 58,8 dollari al barile, +3%. A questi prezzi, Goldman Sachs consiglia di comprare: il prezzo medio del greggio del Mare del Nord stimato dal broker nel report diffuso ieri è 62,5 dollari il barile. Eni -0,1%. Stamattina RBC ha abbassato il target a 16,50 euro da 18 euro, confermato il giudizio Sector Perform. Saipem+1%. Tenaris +0,5%.

Enel +0,1%, ha avviato la costruzione di un grande parco eolico negli Stati Uniti, una centrale da 450 MW, la più importante del gruppo. Banca Akros ha confermato il rating Accumulate e il target price di 5,75 euro sul titolo,

In forte evidenza anche Falck Renewables (+2,2%). Banca Akros ha alzato il target price della società da 2,6 a 2,9 euro e ha confermato il giudizio Accumulate, ovvero interessante.

Debutto di settimana positivo per le banche: Unicredit +0,9%, Intesa Sanpaolo +1,04%. Nel gestito avanzano Banca Mediolanum (+2%) e Azimut (+1,5%).

Nel portafoglio dei finanziari di Mediobanca Securities la scelta cade su Intesa, grazie alla previsione di una ricca cedola. Meglio stare corti su Banca Bpm (+0,3%): gli analisti non vedono catalizzatori per il titolo e non si aspettano un dividendo sul bilancio 2018.

Generali -0,1%. Deutsche Bank ha tagliato il target price a 15,8 euro

Frena sul listino Pirelli (-2%), peggior blue chip di giornata (-26% in un anno). JP Morgan ha tagliato il giudizio sul titolo a neutral da overweight con un target a 7 euro dai precedenti 8,8 euro. Secondo il broker il settore auto nel primo semestre del 2019 resterà depresso e dovrebbe riacquistare fiducia nella seconda parte dell’anno. Fiat Chrysler +0,2%. Ferrari +0,5%.

In recupero invece Stm (+2,5%) schiacciata la scorsa settimana dal profit warning di Apple.

Brilla nel lusso Moncler (+2,3%).

Da segnalare la buona vena delle debuttanti nel paniere principale. Continua l’ascesa del titolo Juventus (+2,45%). Guadagna nuove posizioni pure Amplifon (+3,19%).

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Categories: Finanza e Mercati