L’effetto Draghi funziona ancora. La Bce ha lasciato il costo del denaro allo 0,5%, ma Draghi ha confermato quello aveva sottolineato qualche giorno fa: la politica monetaria rimarrà accomodante ancora a lungo e i tassi potrebbero scendere ancora. Draghi ha inoltre rilevato che gli indicatori di fiducia dell’Eurozona stanno migliorando.
E i listini hanno festeggiato lasciandosi alle spalle i timori geopolitici dell’Egitto e il caos portoghese: Piazza Affari ingrana la marcia e balza del 2,51% (saliva dello 0,5% prima delle parole di Draghi), Parigi +2,04%, Francoforte +1,69% e Londra +3,09%. Oggi Wall Street rimane chiusa per l’Indipendence day.
A Piazza Affari corre Fondiaria +4,93%, Bper +3,44%, Buzzin Unicem +3,25% ed Exor +3,24%. Fiat +2,93%. Sul Ftse Mib solo due titoli si muovono leggermente sotto la parità, Azimut – 0,14% e A2A -0,09%. Lo spread viaggia a 280 punti base. Il cambio euro dollaro è in calo a 1,2903 (-0,81%).