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Le Borse festeggiano i tagli Opec. In rialzo i tassi Btp

Piazza Affari brinda con gli altri listini anche se il greggio, dopo una prima fiammata, è in calo – Eni, Saipem e Tenaris sotto i riflettori – Migliora la fiducia sull’economia in Europa: l’indicatore è salito ai massimi da gennaio

Le Borse festeggiano i tagli Opec. In rialzo i tassi Btp

Le Borse festeggiano il primo taglio in otto anni annunciato ieri a sorpresa dall’Opec. A conclusione della riunione straordinaria ad Algeri, il cartello dei produttori di petrolio ha fatto sapere di aver trovato un’intesa preliminare per una riduzione della produzione di oltre 700mila barili al giorno. Il greggio ha reagito con una fiammata al rialzo dopo l’annuncio, mentre ora l’entusiasmo pare essersi sgonfiato e prevalgono le prese di beneficio: sia il Brent sia il Wti viaggiano con un calo frazionale sotto il punto percentuale.

Confermano invece i guadagni dell’avvio i principali listini europei. Ftse Mib +1,24%: volano Tenaris (+8,22%), Saipem (+6,9%) ed Eni (+3,97%). Parigi +1,22%, Londra +1,14%, Francoforte +0,79%. Anche l’Asia è spinta dal petrolio: Shanghai ha chiuso in rialzo dello 0,36%, Hong Kong ha archiviato la seduta in aumento dello 0,51%.

Il calo del greggio si motiva anche con la freddezza mostrata da alcuni analisti che mettono in luce i punti deboli dell’accordo. Secondo Morgan Stanley l’intervento dell’Opec non è così positivo come sembra perché resta da vedere come saranno distribuiti i tagli nell’accordo finale che dovrà essere discusso a Vienna il 30 novembre e che presenta molti rischi.

Sul fronte macroeconomico ha fatto meglio delle attese la fiducia sull’economia in Europa: l’indicatore è salito ai massimi da gennaio. Nel dettaglio l’indice sull’Economic Sentiment è salito a 104,9 dal 103,5 di agosto; la fiducia delle imprese migliora a +0,45 da +0,03 di agosto e quella dei consumatori da -8,5 risale a -8,2. Spinta dal manifatturiero che registra il balzo più significativo da -4,3 a -1,7, il livello più alto dell’anno, dovuto sia all’andamento degli ordini sia dell’export. La fiducia nei servizi è leggermente aumentata dal +9,9 di agosto al +10 di settembre.

Ora il mercato guarda ai dati che arriveranno nel pomeriggio dagli Usa: i sussidi settimanali di disoccupazione e la terza stima del Pil del secondo trimestre. In agenda sono però attesi anche diversi interventi di membri della Fed e durante la notte Janet Yellen interverrà al Minority Bankers di Kansas City.

A Piazza Affari in evidenza anche A2a (+2,68%) e Cnh (+1,92%). In fondo al listino ci sono invece Ubi (-2,63%), Yoox (-1,56%), Luxottica (-1,52%), Banco Popolare (-1,5%) e Unipol (-1,37%). Lo spread Btp è a 132 punti base e rendimento all’1,20%.

Oggi il Tesoro ha emesso 4 miliardi del nuovo BTp benchmark a 5 anni scadenza 2021 con un rendimento dello 0,28%, in aumento di 10 punti base sull’asta precedente, a fronte di richieste per 5,2 miliardi. Collocata anche la quinta tranche del BTp decennale scadenza 2026 con un rendimento pari all’1,21%, in rialzo di 7 centesimi sull’asta di agosto. La domanda è stata buona: 3,58 miliardi richiesti a fronte dei 2,5 miliardi assegnati dal Tesoro.

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