Dopo una mattinata fiacca, appesantita dal dato deludente sugli ordini industriali tedeschi (-1,8% su mese ad agosto), nel pomeriggio i listini europei riprendono fiato: Milano guadagna lo 0,5%, poco meno di Parigi (+0,7%) e Francoforte (+0,7%). Londra +0,3%.
Negli Stati Uniti, il deficit commerciale è cresciuto in agosto, sulla scia del dollaro forte, del ribasso dei prezzi delle materie prime e della debole crescita all’estero. Secondo quanto reso noto dal dipartimento del Commercio, il deficit è salito del 15,6% a 48,33 miliardi di dollari, comunque meno dei 48,5 miliardi attesi dagli analisti.
Sul mercato dei cambi, euro poco mosso a 1,1218 dollari (1,1208 ieri in chiusura) e a 134,97 yen (134,87), mentre il rapporto fra dollaro e yen è a 120,32 (120,34).
In calo il prezzo del petrolio: il future novembre sul Wti cede lo 0,65% a 45,96 dollari al barile.
Sul Ftse Mib si sgonfia la corsa a Saipem, peggior titolo del listino con un -3,6% frutto dei realizzi dopo il rally di ieri (+10%).
Accelera Finmeccanica (+3,16%): Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato maggiore della Marina militare, ha annunciato un piano per 12 nuove navi, con “ricadute su Fincantieri e Finmeccanica”.
Positiva Mediaset (+2,8%), promossa da Hsbc a Buy da Hold.
Bene anche UnipolSai (+2,6%): l’ad Carlo Cimbri ha detto che il nuovo piano industriale confermerà un dividend yield all’8%.
Nel resto del listino si conferma il momento positivo per Mondadori (+4%), dopo l’accordo per l’acquisizione dei libri Rizzoli da Rcs.