Alla riscossa i listini europei, nonostante il terzo taglio della parità centrale dello yuan. L’indice Ftse Mib di Piazza Affari si rafforza in rialzo dell’1,8%, al primo posto tra le Borse europee. Parigi avanza dell’1,6%,recupera anche Francoforte +1,45% dopo i forti ribassi delle due ultime sedute. Madrid +1,2%, Londra +0,65%.
La Banca centrale della Cina ha rotto una tradizione di riservatezza convocando una conferenza stampa per rassicurare i mercati finanziari, messi in allarme dai due recenti interventi sulla soglia di oscillazione dello yuan. Il vice governatore Zhang Xiaohui, ha affermato che la svalutazione della moneta cinese dovrebbe fermarsi, che non ci sono i presupposti per una nuova azione di politica monetaria e che il processo di aggiustamento della banda di oscillazione è terminato.
L’indice Stoxx delle società tecnologiche sale del 2%, risalgono anche le società del lusso, l’indice Stoxx di questo segmento guadagna l’1,9%. Rimbalza Fiat Chrysler Automobiles (+2,2%) dopo il brusco scivolone di mercoledì. La svalutazione dello yuan non avrà impatti significativi sugli utili e i ricavi 2015 delle case automobilistiche europee, lo dice Fitch.
Tra gli industriali, Finmeccanica +2,5%. Moody’s ha assegnato alla società il giudizio Stabile alla luce del miglioramento della redditività. CNH Industrial +0,5%. Goldman Sachs ha alzato il target price a 8,90 euro da 8,10 euro. Il giudizio resta Neutral. Bene anche Piaggio (+2,59%). Riscossa per Stmicroelectronics (+1,7%) e Prysmian (+2,7%).
Bene, senza grandi strapopi, anche i titoli del lusso che hanno solo parzialmente recuperato le perdite: Yoox +3%, Tod’s +1,3%, Ferragamo +1,6%. Ripartono Moncler (+2%) e Luxottica (+3,2%).
Tra le banche, Unicredit +1,9%, Intesa +1,7%, MontePaschi +2,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +3%. Avanza anche Azimut (+2,8%).
Il Brent guadagna l’1,1% a 50,20 dollari. Eni guadagna l’1,5%, Saipem +0,1%. Enel , infine, sale del 2%. Hsbc ha alzato il prezzo obiettivo a 5 euro da 4,80 euro, confermato il giudizio Buy.