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Le Borse aspettano segnali da Powell: banche contrastate, Bitcoin giù

Federal Reserve

Mercati prudenti in vista delle comunicazioni di stasera del presidente della Fed, Jerome Powell, che parlerà alla Congresso americano ma che ha già escluso una stretta anticipata sui tassi. Continua a scendere il Bitcoin, che ormai ha quasi dimezzato il valore del record storico di qualche mese fa, quando superò i 50.000 dollari: oggi la criptovaluta vale meno di 30.000 dollari (record negativo da gennaio), in ulteriore calo dai 33.000 dollari toccati nella seduta di ieri. Debole anche l’oro, sotto i 1.800 dollari l’oncia, mentre è fiacco ma in positivo il prezzo del petrolio, con il Brent sopra i 75 dollari al barile e il Wti sopra i 73 dollari. Piazza Affari chiude recupera nel finale e chiude in leggero ribasso a 25.300 punti, appena peggio degli altri listini europei che comunque chiudono in rialzo (Francoforte +0,2% e Parigi +0,28%). Apre poco mossa Wall Street, con l’indice Dow Jones in territorio frazionalmente negativo e il Nasdaq intorno al +0,1%.

A Milano contrastati i titoli bancari: Finecobank, Mediobanca e Banca Generali sono tra i migliori con rialzo vicino al 2% per la prima e intorno all’1% per le altre due, ma tra i peggiori del Ftse Mib ci sono in compenso Banco Bpm e Bper, che perdono oltre l’1% così come Saipem. Banco Bpm tra l’altro ha comunicato il perfezionamento del Progetto Rockets, che implica la conclusione della cartolarizzazione di un portafoglio di crediti a sofferenza da 1,5 miliardi di euro, il che consentirà all’NPE Ratio lordo di scendere al 6,3%, contro il 24,1% di gennaio 2017. Invariato lo spread Btp-Bund, che chiude intorno ai 105 punti base, lo stesso valore sul quale aveva aperto la seduta. L’euro si deprezza leggermente sul dollaro: oggi viene scambiato a 1.19071. Illimity, la banca fondata da Corrado Passera, ha presentato il proprio piano strategico al 2025, che prevede un utile complessivo di oltre 240 milioni e soprattutto un’alleanza con il gruppo Ion di Andrea Pignataro, che acquisirà il 9,99% del capitale attraverso un aumento di capitale riservato. Investitori non convinti: titolo -5% sul segmento Star.

Corregge il tiro Atlantia: dopo il via libera alla cessione a Cdp e l’aumento del target price con raccomandazione Buy da parte di Kepler Chevreux, che ieri aveva fatto salire il titolo, oggi perde quasi l’1%. Sulla parità Stellantis, in rosso Poste Italiane dopo la presentazione del Bilancio integrato 2020 e l’inaugurazione a Landriano (Pavia) del più grande hub d’Italia per l’e-commerce e i servizi di corriere espresso. In territorio negativo anche Intesa Sanpaolo, che ha appena firmato un nuovo contratto con Fs per un prestito da 200 milioni di euro, della durata di 3 anni.

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Categories: Finanza e Mercati