LE BORSE ACCELERANO, RISALE IL PETROLIO. SCINTILLE A MILANO PER CAMPARI E ATLANTIA
Tutte in rialzo le Borse europee, grazie ai progressi dei prezzi del petrolio. I dati Pmi sull’attività manifatturiera sono in calo, ma meno delle previsioni. In Italia la stima si è fermata a 52,2 punti, ai minimi da 12 mesi: un’altra conferma della necessità di nuovi stimoli da parte della Bce.
A Piazza Affari l’indice FtseMib avanza di oltre un punto percentuale, preceduto da Francoforte +1,52% ma davanti a Parigi +0,57%. Londra avanza dello 0,5%. Si profila uno scontro tra giganti per il controllo del London Stock Exchange. L’Ice, holding di controllo del New York Stock Exchange e di Euronext ha annunciato un’offerta sul mercato della City per contrastare la sua fusione con la Borsa tedesca. Il titolo Lse è schizzato su del 7,7%.
Cresce sui mercati del debito la preoccupazione per la crescita. Il tasso decennale del Btp è sceso fin all’1,38%, ai minimi da aprile, salvo poi riportarsi sopra quota 1,40%. Lo spread col Bund tedesco scivola sotto i 130 bp.
In grande evidenza a Milano Campari +7% sostenuta dagli eccellenti risultati del trimestre: un forte incremento dei ricavi, accompagnato da un utile operativo più forte delle aspettative.
A mettersi in luce è il comparto automotive, in coincidenza con l’apertura del salone di Ginevra e dell’arrivo, stasera, dei risultati delle vendite di gennaio. L’indice Stoxx avanza del 2,2%. In linea Fiat Chrysler +2%. Bene il settore energia: Eni guadagna l’1,3%, stamattina Barclays ha alzato la raccomandazione.
Tenaris è in rialzo del 2% e Saipem +2,5%. Continua intanto il recupero dei prezzi del petrolio: Brent +0,8 a 36,8 dollari (+0,8%) ai massimi da quattro settimane. Contribuiscono le ultime dichiarazioni dei vertici dell’Arabia Saudita che tornano a parlare di accordi con altri paesi produttori di petrolio. Saras +5%.
Balzo in avanti anche per il titolo Atlantia +4%, sull’onda della notizia che i Benetton sono alla ricerca di un partner intenzionato a rilevare un terzo del capitale di Autostrade per l’Italia, oggi detenuta al 100% dalla holding. Astaldi sale del 4%. Rialzi nell’ordine del 2% anche per gli indici Stoxx delle società del comparto media. A Piazza Affari Mediaset avanza del 3%. Accelera anche Rcs Mediagroup +6%.
Positive anche le banche: Intesa +1%, Ubi Banca +1,8%, Unicredit +0,5%. Recupera dopo il tonfo di lunedì Monte Paschi +2%. Azimut sale del 2,7%. Banca Mediolanum sale dello 0,5%. Stamattina la società ha anticipato che in febbraio gli afflussi netti saranno nell’ordine dei 650 milioni. Generali +1%, Cattolica +2,3%.