Dieci miliardi di dollari. E’ questa la valutazione che le banche a cui si è affidata Chrysler starebbero dando al gruppo controllato da Fiat in vista dell’Ipo voluta dall’azionista di minoranza, il fondo Veba. L’operazione, stando a quanto riporta Bloomberg, potrebbe avvenire il mese prossimo e dovrebbe permettere al socio di minoranza di piazzare sul mercato la sua quota o venderla direttamente al Lingotto.
Se i numeri saranno confermati, la casa automobilistica di Detroit varrebbe meno di Tesla, il produttore di veicoli elettrici, la cui capitalizzazione è di circa 15 miliardi di dollari. Inoltre, con questi conti, il 41,5% in mano a Veba varrebbe 4,15 miliardi, meno di quello che gli analisti si aspettano che Fiat paghi per quella quota.
I valori, però, dovrebbero essere più alti. Stando alle stime Ubs, Chrysler varrebbe 13,5 miliardi di dollari e la quota di Veba 5,6 miliardi. Ma Marchionne aveva subito chiarito che se il fondo controllato dal sindacato United Auto Workes avesse voluto 5 miliardi o di più, avrebbe dovuto “comprare un biglietto della lotteria”.