MILANO UNICA BORSA EUROPEA CON IL SEGNO PIU’. DOPO L’ASTA BANCHE IN VOLO. RCS VA IN ORBITA
Le buone notizie in arrivo dagli Usa e l’esito dell’asta dei Btp aiutano la Borsa di Milano. Piazza Affari ha prima annullato il ribasso (fino a 15.764 punti) per poi chiudere in terreno positivo: indice FtseMib + 0,58% a 16.116 punti. Hanno solo in parte recuperato rispetto ai minimi le altre Borse europee: Londra sale dello 0,08%, Parigi -0,11%, Francoforte -0,59%, Madrid -0,6%.
In terreno positivo, senza brillare, i listini di Wall Street: Dow Jones +0,33%, S&P +0,30%, Nasdaq +0,35%. Il numero di lavoratori americani che per la prima volta hanno fatto richiesta per ottenere i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è calato la settimana scorsa per la seconda volta consecutiva a 334 mila unità (contro le 350 mila previste), fatto che conferma i lenti progressi del mercato del lavoro americano.
A maggio, grazie ad automobili e camion, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un rialzo dello 0,6% a 421,15 miliardi di dollari. Il dato è superiore alle attese che erano per un +0,4%. Sul mercato secondario dei titoli di Stato il Btp chiude con lo spread a quota 281, al termine di una giornata nervosa.
Spicca a Milano la riscossa delle banche dopo una partita negativa. in rialzo, in particolare la Banca Popolare di Milano +4,71%, titolo numero uno del paniere principale. L’istituto di Piazza Meda rimbalza dai minimi anche a seguito delle indiscrezioni sulla nuova governance, in grado di limitare il peso dei dipendenti.
In ascesa anche Banco Popolare +1,68%, Intesa Sanpaolo +2,56%, Unicredit +2,5%. Arretra Monte Paschi -0,85%. Tra le compagnie assicurative avanza Fonsai +4,06%, poco mossa Generali +0,94%. Anche Telecom Italia rimbalza dai minimi dal 1997 toccati ieri e sale dello 0,56%.
Eni perde lo 0,78%%. Enel è in rialzo dellp 0.98%%. Buzzi è tra le peggiori blue chip con un ribasso del 2,71%. Sale Fiat +0,81%. Si profila una nuova frenata per il mercato dell’auto europeo. Secondo Ihs Global Global Insight, le immatricolazioni in Europa occidentale sono scese del 5,7% rispetto al maggio 2012 a quasi 1,02 milioni di veicoli. Il gruppo Fiat dovrebbe accusare il calo maggiore tra i 10 principali costruttori con il 14,9% a circa 71.400 unita’ e una quota al 7%. Nei primi cinque mesi il mercato europeo e’ atteso giu’ del 6,8% intorno a 4,95 milioni con le vendite di Fiat in ribasso del 13,5% a circa 328.420 e una quota al 6,6% (dal 7,1%).
Ancora sotto pressione i titoli del lusso: Luxottica-0,39%, Ferragamo -0,61%, Tod’s -0,47%. Alla vigilia di un’assemblea che si preannuncia movimentata Parmalat sale del 3,35%. Tra le small cap vola Rcs +12.69% nel giorno della riunione del consiglio di amministrazione che ha fissato i termini dell’aumento di capitale da 500 milioni di euro che si aprirà il 17 giugno e terminerà il 5 luglio.
A poche ore dall’inizio della riunione Diego Della Valle ha diffuso questa dichiarazione: “Alcuni organi di stampa riportano oggi commenti non corretti in merito al mio giudizio sull’operazione di ricapitalizzazione ideata dal Consiglio di Amministrazione di RCS Mediagroup S.p.A.. Al solo fine di ristabilire una corretta informativa, preciso che nella nuova lettera da me inviata ieri al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale di RCS, il cui oggetto è significativamente “Aumento di capitale RCS Mediagroup S.p.A. e valutazione azione di responsabilità ai sensi degli artt. 2393 e 2393 bis cod. civ.”, ribadisco tutta la linea critica fin qui tenuta e lamento che nessuna risposta convincente è stata data ai problemi da me sollevati negli ultimi mesi e riassunti nell’’intervento dell’avv. Erede all’assemblea di RCS del 30 maggio”.
Infine, tra le medium/small caps Brembo +1,33%, Recordati +1,93%, Piaggio +3,93%.