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Le banche spingono Piazza Affari, brilla Unicredit

Sono tutti positivi, con l’eccezione di Londra, i listini europei. Vola l’inflazione Uk, sterlina ai massimi e domani si riunisce la BoE. A Milano salgono le banche e le assicurazioni. Stm al top da 13 anni in vista dei nuovi iPhone. Fincantieri continua a correre. Robusta domanda per l’asta Bot.

Avanzano ancora le Borse dopo il lunedì dei record. Piazza Affari guadagna lo 0,30%, attorno a quota 22.300. In ascesa anche gli altri listini di Eurolandia: Parigi +0,50%, Francoforte 0,6%. Più modesto il rialzo di Madrid (+0,17%). Fuori dall’area euro, Zurigo +0,5%. In terreno negativo Londra (-0,18%), dopo l’approvazione (contrastata) del Repeal Bill, cioè la cancellazione della competenza delle leggi Ue e l’adozione delle leggi del Regno Unito.

In rally tutti i comparti del mercato finanziario. All’asta Bot, il Tesoro ha raccolto 6,5 miliardi di euro al tasso annuo lordo del -0,326%, +1 punto base rispetto all’asta precedente. Molto robusta la domanda, pari a 12,093 miliardi.

Il tasso del decennale italiano sale a 1,986% da 1,964% del finale di seduta di ieri. Lo spread di rendimento con l’analoga scadenza del Bund stringe a 162 punti base da 163 pb della chiusura di ieri, restando sui minimi da circa tre settimane. Lo spread tra Btp e Bonos decennali è in calo di 2 pb a 51, ai minimi da maggio.

I prezzi al consumo in Gran Bretagna sono cresciuti dello 0,6% ad agosto rispetto al mese precedente portando l’inflazione al 2,9% annuo. Lo rende noto l’ufficio di statistica. Il dato e’ sopra le attese del mercato che si attendeva una variazione dello 0,5% congiunturale e del 2,8% tendenziale. A luglio l’inflazione si era attestata al 2,6 per cento. La sterlina britannica accelera ai massimi da settembre 2016 nei confronti del dollaro (1,328 con un rialzo dello 0,8% sui livelli di ieri). Le statistiche odierne rendono ancora più rilevante l’appuntamento di domani con la Bank of England anche se, fa notare Swissquote, l’istituto centrale ha già dichiarato di essere pronto a tollerare livelli di inflazione più alti visto che i presunti impatti della Brexit non sono ancora visibili.

A Piazza Affari in evidenza il comparto bancario (+1,1% l’indice). Gli assicurativi, che hanno sostenuto le Borse ieri, sono nuovamente positivi. Ritraccia solo Unipol (-0,85%) dopo il balzo di ieri. Generali sale dello 0,7%, Mediobanca +0,7%. Torna d’attualità l’ipotesi che la quota del 13% in capo a Piazzetta Cuccia passi sotto il cappello di Unicredit (+1,92%), miglior blue chip di oggi. Il titolo reagisce alla presa di posizione di Keefe, Bruyette&Woods. Il broker specializzato in banche, assicurazioni e società finanziarie ha alzato il target price a 18,7 euro dal precedente 18,2 euro. La raccomandazione resta Outperform.

L’analista Hugo Cruz ha alzato il target price anche di Intesa Sanpaolo (+0,4%), Ubi Banca (+1%), Bper (+0,5%) e Banco Bpm (+1,3%). Il mese di luglio ha visto un sensibile calo delle sofferenze bancarie italiane. Secondo i dati di Bankitalia, le sofferenze lorde sono scese a 173,591 miliardi di euro, al minimo da luglio 2014, dai 192,000 di giugno. Le sofferenze nette sono scese a 65,843 miliardi dai 71,237 di giugno. Nel confronto con lo stesso mese del 2016 luglio evidenzia un calo del 5,1%, dal +4,4% di giugno. 

Gira a pieno regime l’industria del risparmio gestito. A luglio la raccolta netta è salita 10,4 miliardi di euro da 8,1 miliardi a giugno. Il totale da inizio anno ammonta a 67,3 miliardi e supera nettamente in sette mesi il dato dell’intero 2016. Il patrimonio ha toccato un nuovo record, portandosi a 2.021 miliardi dai 2013 miliardi di giugno. Banca Mediolanum +0,35%.

Il dollaro si rafforza contro l’euro a 1,195 da 1,203 di venerdì sera. Petrolio in calo: il Brent perde lo 0,4% a 53,6 dollari al barile, Wti a 47,8 dollari (-0,4%). Arretra Eni -0,44%. Ancora in terreno positivo Saipem +0,24%.

Fra i titoli industriali da registrate il nuovo record assoluto di Prysmian (+0,3%). In evidenza anche Stm (+1,2%) e Buzzi (+1,1%). Lieve calo di Fiat Chrysler (-0,2%). Anche quest’anno Sergio Marchionne non sarà presente al Salone dell’Auto di Francoforte, dove non ci sono neppure gli stand di Fiat, Alfa Romeo e Jeep. Solo Maserati rappresenta il costruttore italo-americano. A Francoforte c’è anche lo stand della Ferrari (+0,45%) che presenta la nuova Gran Turismo V8 Portofino.

Fincantieri +3% sulla possibilità di un accordo Italia-Francia per dare vita a un polo unico della cantieristica. Enel -0,3%, Morgan Stanley ha alzato il target price a 5,5 euro da 4,8 euro. Ferragamo è in ribasso dello 0,4%, Tod’s -1,3%. La debolezza del settore Lusso si spiega con la reazione a scoppio ritardato al crollo di Prada che ha perso ieri il 12% a Hong Kong sulla scia dei risultati deludenti diffusi venerdì. La società ha lanciato un profit warning spiegando che occorrerà più tempo per raccogliere i benefici del piano di rilancio. Stamane il titolo ha recuperato il 4%.

In flessione anche Luxottica (-1%). La Ue vuol vederci più chiaro nella fusione con Essilor. Yoox +1,1%, su nuovi massimi dell’anno.

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