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Le banche sostengono Piazza Affari

Piazza Affari resta in testa alla classifica delle Borse europee il giorno dopo il grande boom. L’indice Ftse Mib avanza dello 0,35%, a quota 21.570 punti. A Francoforte il Dax guadagna lo 0,27%, mentre Parigi perde lo 0,12% e Madrid sale dello 0,3%. Brillante Londra (+0,51%), ferma ieri per festività. Alla City AstraZeneca perde l’1,7% dopo che Pfizer ha abbandonato l’idea di un’offerta sul gruppo farmaceutico britannico. 

A Milano il rialzo è favorito dal dato sulla fiducia dei consumatori italiani, salita a maggio a 106,3 punti, dai 105,5 di aprile, il massimo da gennaio del 2010.

Intanto, il Tesoro ha piazzato tutti i 3 miliardi di CTZ previsti a un rendimento dello 0,786%, in linea con quello dell’asta precedente. La domanda cresce: tasso di copertura a 1,51 da 1,47. Per i Bot semestrali in asta domani le previsioni sono per un rendimento in calo allo 0,50% e una domanda sostenuta. Il rendimento del Btp sale di tre punti base al 2,99%, spread a 158. 

Sul Ftse Mib, ancora in evidenza le banche. In cima al paniere delle blue chips c’è sempre Banca Popolare di Milano, in rialzo del 2,9%. In luce nella categoria delle popolari anche il Banco Popolare (+2%) e la Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+1,5%). Monte dei Paschi sale del 3%, Intesa dell’1,4%. Unicredit +1,1%. Corregge il Credito Valtellinese (-1,7%), dopo che ieri è partito l’aumento di capitale da 400 milioni di euro.

In buon rialzo anche i titoli del settore immobiliare, dopo la notizia che il fondo Blackstone ha avanzato un’offerta per l’acquisto di un portafoglio di immobili dello Stato italiano, prevalentemente uffici ma anche caserme, per un valore di 800 milioni di euro. Aedes sale del 10%, Prelios +4% (Pirelli, -0,1%, ha confermato l’intenzione di cedere quote della società), Gabetti +4,3%, Igd +1,4%.

Tra i titoli industriali sale Fiat (+2,3%) a seguito dell’avvio di copertura da parte di Barclays con raccomandazione Buy. Mediaset è in rialzo del 2,2%: Berenberg conferma il giudizio Buy con target price a 3,65 euro (da 3,60 euro). Nel lusso avanza Tod’s (+1,1%), rallenta Ferragamo (-0,5%). Safilo +2,6%: Moody’s ha migliorato il rating,

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