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Le banche rilanciano Piazza Affari che, dopo sette ribassi, riconquista il primato in Europa (+1,3%)

La Borsa italiana torna la migliore d’Europa – A sostenere la ripresa di Piazza Affari (+1,3%) sono i titoli bancari con l’exploit di Mps (+5%) ma anche di Ubi e Banco Popolare – Bene anche Gtech, Stm e Fiat – In controtendenza i titoli de lusso, Campari e Cnh – Comincia bene anche Wall Street malgrado le tensioni in Iraq e Ucraina.

Le banche rilanciano Piazza Affari che, dopo sette ribassi, riconquista il primato in Europa (+1,3%)

Piazza Affari spezza il ciclo negativo che durava da sette sedute e facendo segnare la miglior prestazione tra i mercati finanziari grazie a Fiat ed alle banche. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,32%, a quota 21.563. Più modesto il rialzo delle altre piazze europee: Parigi +0,82%, Francoforte +0,60%, Madrid +0,63%. Anche Londra avanza dello 0,84%.

In lieve rialzo il rendimento del Btp decennale a 2,720. Spread Btp/Bund a 158,97. Si rafforza intanto il rialzo della Borsa americana con l’indice S&P500 che sale dello 0,5% e raggiunge il nuovo massimo assoluto a quota 1.970. Il Dow Jones sale dello 0,7% e il Nasdaq dello 0,9%. 

L’ottimismo degli investitori è alimentato dai dati positivi dell’economia cinese: l’indice Pmi sul settore manifatturiero è salito a giugno a quota 51, massimo degli ultimi sei mesi, da 50,8 di maggio. Lo dicono i dati dell’istituto nazionale di statistica di Pechino.

Twitter balza del 4,44% sulla notizia che Anthony Noto, oggi direttore generale della sezione investment banking per tecnologia, media e tlc di Goldman Sachs, assumerà la carica di Cfo, mentre Mike Gupta diventerà vicepresidente per gli investimenti strategici.

A Milano brilla Fiat in rialzo del 3,3% a 7,445 euro. Alle buone notizie arrivate dal Brasile (rinnovo incentivi) hanno fatto eco i dati straordinari dagli Stati Uniti, i migliori dal 2007. A giugno Fiat-Chrysler ha venduto negli Stati Uniti 171.086 veicoli, un quantitativo in rialzo del 9% sullo stesso periodo di un anno fa. Il concorrente Ford ha segnato un -5%. 

A detta degli analisti il dato del gruppo italo-americano è superiore alle attese che prevedono una crescita per l’intero anno inferiore all’8%. Stanotte intanto il governo del Brasile ha comunicato che estenderà a tutto il 201 le agevolazioni fiscali sulle vendite di auto. 

Brillante, dopo giorni di appannamento, il settore bancario. Unicredit ha chiuso in rialzo del 2,5% a 6,26 euro. Il vicedirettore generale Paolo Fiorentino ha smentito ieri l’ipotesi di una prossima cessione di Pioneer, un asset “strategico”, ed ha rivelato che le trattative per la cessione di Uccmb potrebbero non chiudersi in tempo per il cda del 5 agosto che esaminerà i conti semestrali. 

Grande balzo di Montepaschi, che ha guadagnato l’8,5% dopo la restituzione al Tesoro di 3,455 miliardi di Monti bond (comprensivi degli interessi 2013). Si è conclusa ieri in anticipo l’offerta dei diritti di opzione non esercitati nell’ambito dell’aumento di capitale. Intesa Sanpaolo +2,9%. 

Chiude in bellezza Enel +1,4% con un’accelerazione nel finale chiude con un guadagno dell’1,4% a quota 4,314 euro. Scendendo al 75% di Endesa dall’attuale 92%, come suggerito dal report di Ubs (e, pare, oggetto di valutazione anche in sede di cda), Enel incasserebbe oltre 3 miliardi di euro.

Su Eni, Exane, in attesa dell’update delle strategie del gruppo (data prevista 31 luglio) ha ribadito il rating outperform sul titolo.

Gtech è sostenuta dall’avvio del buyback. La prossima settimana sono attese novità sulla gara per la lotteria turca mentre proseguono le trattative per rilevare l’americana Igt. Mediobanca ha confermato l’outperform.

Trascurato il lusso con ribassi per Luxottica -1,23%, Yoox -0,56% e Tod’s -1,88%. As Roma lascia sul terreno il 7,38% nel secondo giorno dell’aumento di capitale da 100 milioni di euro. I diritti perdono il 14,6%.

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