Viaggiano verso un finale di settimana positivo le Borse europee sotto la spinta delle prossime decisioni della Bce. Parigi e Francoforte hanno azzerato le perdite iniziali, a Milano l’indice FtseMib sale dello 0,3%.
In Italia l’indice sulla fiducia dei consumatori è salito a 118,4 da 116,9 di ottobre, superando le previsioni che lo indicavano a 116,5. Il livello di oggi è il più alto da quando esiste questo indice. Molto positivi anche i dati in Europa. L’indice europeo Economic sentiment di novembre si è attestato a 106,1, contro attese a 105,9: è il livello più alto dal 2011.
Nuovo minimo record per il tasso del Btp a cinque anni venduto oggi in asta per 2,5 miliardi di euro, allo 0,37%. Il Tesoro ha anche collocato un miliardo del CctEu 2022 allo 0,51% e 1,687 miliardi, lievemente inferiori agli 1,75 miliardi massimi offerti, del Btp decennale 2025, all’1,36%.
Lo spread Btp/Bund scende a quota 92.
In Piazza Affari il recupero è guidato dal credito: i principali istituti italiani possono esibire indici di solidità patrimoniale, in particolare il Core Tier 1 ratio, superiori alle richieste della Bce.
Monte Paschi guadagna il 3,28%%, Intesa +1,2%, Banca Pop.Milano +0,9%, Banco Popolare +0,5%.
Rialzo contenuto per Unicredit +0,1%, frenato dal downgrade di Bernstein che ha abbassato la raccomandazione a Market Perform da Underperform.
Nel risparmio gestito si mette in luce Azimut +1,9%.
Petrolio in ribasso: il Brent perde l’1,2% a 44,8 dollari al barile, Wti a 42 dollari (-2,3%). Eni perde lo 0,1%, Tenaris-0,4%, sale Saipem +0,3%.
Brillante Telecom Italia +1,2% sull’onda delle vosi sul possibile incremento della quota di Vivendi.
Finmeccanica sale dello 0,5%, StM -1,3%, Fiat Chrysler +0,5%.
Yoox Avanza dell’1,3%, Moncler -0,5%.