Acquisti sulle Borse europee. Milano strappa al rialzo e chiude a +1,88%, ben sopra le altre principali piazze, che mettono a segno guadagni sotto il punto percentuale. Parigi sale dello 0,91%, Londra dello 0,15%, Madrid +0,63%. Francoforte cede invece lo 0,2%. Sul Dax crolla Allianz, travolta dal terremoto Pimco: il cofondatore della società e re dei bond Bill Gross ha deciso di passare alla concorrenza di Janus Capital.
Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni è stabile sui 139 punti base dopo il buon esito dell’asta di Bot a 6 mesi di oggi. Il rendimento del decennale italiano è fermo al 2,34%. Il Tesoro ha collocato tutti i 7 miliardi di euro di titoli in asta oggi con un rendimento in rialzo allo 0,232%, dal minimo storico dello 0,136% toccato nel collocamento di agosto.
Forte la domanda che ha sfiorato i 13 miliardi di euro con un rapporto di copertura salito a 1,85 da 1,63 precedente. Il tasso del Bot a 6 mesi è tornato a salire per la prima volta da aprile scorso quando viaggiava sullo 0,594%. Da allora il rendimento del semestrale è sempre calato aggiornando di volta in volta i minimi. L’emissione di oggi da 7 miliardi di euro fa fronte a scadenze per 8,5 miliardi.
Lunedì è in agenda l’asta per i Btp a 5 e 10 anni insieme al nuovo CcTeu. Gli operatori si attendono una leggera limatura dei tassi e si potrebbero aggiornare i minimi storici segnati nello scorso mese di agosto.
Continua però a scendere in Italia la fiducia delle imprese. A settembre l’indice è calato a 86,6 punti dagli 88,1 di agosto, segnando il dato più basso dal dicembre 2013. Il calo di 1,5 punti colpisce tutti settori: manifatturiero, servizi di mercato, costruzioni e commercio al dettaglio.
L’Europa ha rallentato temporaneamente il passo dopo la pubblicazione sul Pil americano che è stato rivisto al rialzo a +4,6% da 4,2%. Il dato, che segnala un’economia in corsa, ha riacceso le attese per una stretta monetaria sul costo del denaro più veloce del previsto, come ha messo in guardia il presidente della Fed Janet Yellen. Si tratta comunque di un dato in linea con le attese degli analisti. L’effetto immediato è stato anche un balzo del dollaro: il cambio euro dollaro è sceso dello 0,49%, a 1,2689.
Wall Street ha aperto in rialzo spinta anche dai positivi risultati aziendali. Nike è balzata del 10% dopo aver riportato profitti (+23%) nel primo trimestre che hanno battuto le attese degli analisti. Micron è salita del 6,2% dopo che le vendite hanno fatto meglio delle proiezioni. Bene dopo la trimestrale anche Balckberry. Vero e proprio rally per Janus Capital che festeggia con un +30% l’arrivo di Gross.
Sul fronte macroeconomico la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan è risultata invariata nel mese di settembre rispetto al precedente a 84,6 punti. Il petrolio Wti sale dello 0,53% a 93,02 dollari al barile. L’oro cede lo 0,5% a 1.216,20 dollari l’oncia.
A Piazza Affari rimbalza Yoox, che sale del 6,09%. In evidenza anche Cnh Industrial (+5,03%). Corrono le popolari: Ubi Banca +4,85%, Banco Popolare +4,18%, Bper +3,18%. Bene anche le altre banche: Unicredit +2,22%, Intesa +2,71%, Mps +2,69%.
Telecom Italia +1,86%. Quella attribuita al manager Sol Trujillo per Telecom Italia “è una proposta che forse viene da Disneyland, nel senso che non ne sappiamo niente, non lo conosciamo, non ci ha contattato”, ha detto il consigliere di Telecom Italia, Tarak Ben Ammar, lasciando la sede di Corso d’Italia dove in mattinata si è svolto il Cda del gruppo. Per Ben Ammar, in ogni caso, chi porta soldi è benvenuto.
In fondo al Ftse Mib in rosso c’è solo Pirelli che scivola dello 0,64%.