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Le banche e Mediaset azzoppano Piazza Affari. Bene l’asta Ctz e lusso in ripresa

Vendite in tutte le piazze azionarie innervosite dall’incertezza sulle mosse della Fed e dal rischio argentino – A Milano pesante tonfo di Mediaset e banche in affanno: un rapporto Abi conferma che la loro redditività resta bassa anche se in lieve recupero – Rialza la testa il lusso – Ctz da record: l’asta del Tesoro è andata benissimo con tassi ai minimi.

BORSE DEBOLI IN ATTESA DELLA FED. SOTTO TIRO MEDIOBANCA  E L’AUTO

Non è bastato il traino delle Borse asiatiche, guidate dal boom di Shanghai e con Tokyo ai massimi da sei mesi, per sostenere le Borse in avvio di settimana. I listini Usa hanno perduto colpi dopo un dato deludente del mercato immobiliare. Di riflesso l’Europa, dopo una seduta segnata da movimenti modesti, ha preso la via del ribasso, con l’eccezione di Parigi +0,30%.

A Milano l’indice Ftse Mib scende dello 0,59%. Londra è in calo dello 0,2%, Francoforte dello 0,7%, Madrid dello 0,3% e Zurigo dello 0,6%. A New York l’indice Dow Jones scende dello 0,4%, S&P500 -0,5%, Nasdaq -0,2%. Wall Street attende con prudenza l’avvio del comitato monetario della Fed e il risultato del pil second trimestre, che sarà comunicato mercoledì.

Dopo l’esito positive dell’asta dei Ctz scende ancora il rendimento del decennale al 2,68%, minimo dall’introduzione dell’euro. Lo spread stringe a quota 153 bp. In vista dell’asta dei Bot a sei mesi, il rendimento sui nuovi titoli è pasi allo 0,257%. Nonostante la discesa dei titoli del debito arretrano le banche italiane. A partire da Mediobanca che perde il 3,5% seguita da Ubi Banca -2,5%, Banca Popolare il 2%e  MontePaschi, entrambe sotto del -2%.   

Meno pesanti le perdite di Unicredit -0,3% e di Intesa -0,8%. Sul listino azionario il calo più marcato in Europa riguarda il comparto auto (-2,1% l’indice di settore). Ne fa le spese Fiat -1,9%. In terreno positivo Ansaldo Sts +0,6% dopo la semestrale positiva. E i titoli del lusso: Yoox è in rialzo dell’1,8%, Tod’s +0,3%, Ferragamo +0,9%. Arretrano invece utility ed energia, Eni -0,2%, Enel -0,3%, A2A -1,5%. Perdono colpi anche Mediaset -2,7% e Gtech il 2%. Debole infine l’editoria: Espresso -4%, RCS -3,9%, Mondadori -3,4%.

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