LA RISCOSSA DEI BTP RIANIMA LE BANCHE. SALE WALL STREET IN ATTESA DI YELLEN
Rimbalza dopo quattro giorni di discesa il Btp: il rendimento scende al 3,18% dal 3,26% di ieri. Lo spread si riduce a quota 175 (-10 punti base). L’indice Ftse Mib +1,07% chiude a quota 20.598. Salgono le altre Borse dell’area euro: Parigi +0,37%, Francoforte +0,61%, Madrid +0,74%. Londra sale dello 0,28%, In rialzo Dow Jones +0,70% e Nasdaq +20% in attesa dei verbali del Fomc e dell’intervento di Janet Yellen.
Il rialzo di Piazza Affari è sostenuto dalle banche: Unicredit guadagna il 3,32%, Intesa +0,88%, MontePaschi arretra del 2,45%. Buona Affermazione di Ubi +3,06%. Perdita pesante per Carige -15% dopo che la Fondazione Carige ha collocato sul mercato una quota del 10,9% del capitale al prezzo di 0,40 euro per azione. La Fondazione ha incassato 95,2 milioni di euro. Generali sale dello 0,63%, poco mossa UnipolSai -0,42%. Torna a brilare la raccolta dei fondi di investimento.
Nel risparmio gestito svetta Azimut +2,6%, Mediolanum è invariata. In evidenza Anima +4,6%. L’accordo sul petrolio sino-russo spinge al rialzo i titoli petroliferi (Stoxx del settore +1,1%) e fra questi si mettono in evidenza Eni +2,5% e Saipem +2,2%. A Parigi Total guadagna l’1,3%. Le quotazioni del greggio sono in rialzo con il Brent a 110,2 dollari al barile (+0,4%) e il Wti a 103,3 dollari (+1%). Buon rialzo di Enel +1,5%. Telecom Italia, al contrario, perde l’1,5%. Variazioni contenute per i titoli industriali: Fiat +0,41%, Pirelli +0,86%, StM +0,3%. Scendono Finmeccanica -1,29% e Prysmian -0,97%. Sono in rialzo Campari +1,1% e Autogrill +1,5%, corre Gtech +2%.