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Lazio-Milan crocevia dello scudetto dopo il trionfo dell’Inter sulla Roma dell’ex Mourinho

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Milano vs Roma, atto secondo. Dopo la vittoria dell’Inter sulla Roma tocca a Lazio-Milan, diventata ancor più decisiva alla luce del risultato di San Siro. Il 3-1 dei nerazzurri, infatti, è valsa il sorpasso di Inzaghi su Pioli e se stasera il Diavolo non rispondesse allo stesso modo, ecco che lo Scudetto prenderebbe decisamente la strada di Appiano Gentile. Sul menù della domenica però c’è anche Empoli-Napoli, con gli azzurri aggrappati a una fiammella di speranza legata solo ed esclusivamente a un successo, pena doversi guardare le spalle da chi sta dietro, Juventus su tutte. Il successo dell’Inter, firmato da Dumfries, Brozovic e Lautaro (di Mkhitaryan l’inutile gol giallorosso), è un gancio bello forte al campionato, ma Milan (soprattutto) e Napoli possono ancora dire la loro. 

Lazio-Milan, Pioli: “È il momento più eccitante della stagione”

Partita fondamentale per entrambe, anche se è il Milan chiaramente a giocarsi di più. Pioli sa di non poter sbagliare, tanto più dopo aver perso il derby di Coppa Italia, che gli ha tolto una possibilità di titolo. L’altra e unica resta lo Scudetto, ma è chiaro che tenere il passo di questa Inter, numeri (e calendario) alla mano, è molto complicato. Una vittoria oggi darebbe un segnale forte e chiaro ai campioni in carica, ribadendo che i rossoneri, comunque vada, non molleranno fino alla fine, un risultato negativo invece, com’è logico che sia, avrebbe risvolti opposti, lasciando tutto aperto solo in virtù della matematica, unico baluardo a cui appigliarsi.

“A cinque gare dalla fine siamo in lotta per vincere lo scudetto e siamo concentrati, motivati e pronti – il pensiero di Pioli – Siamo consapevoli della nostra forza, questo è il momento più eccitante ed entusiasmante da vivere. Affrontiamo una squadra dal potenziale offensivo importante, Immobile è il faro, ma ci sono tanti altri bravi giocatori, dovremo avere una qualità alta e palleggiare bene. Gli errori arbitrali? Si compenseranno solo se nelle prossime partite succederà qualcosa che, finora, non è mai accaduto…”. Il tecnico ci crede, anche perché il Milan è ancora pienamente in corsa. A dargli una spinta ulteriore, per l’ennesima volta, ci penserà il pubblico, visto che l’Olimpico sarà clamorosamente a tinte rossonere: lo zoccolo duro dei laziali infatti, in protesta con i prezzi imposti da Lotito, diserterà gli spalti, consegnando lo stadio al Diavolo.

Lazio-Milan: Pioli perde Bennacer, Sarri ritrova Milinkovic-Savic

Pioli ritrova Ibrahimovic e Rebic, quantomeno per la convocazione, ma perde un pezzo importante come Bennacer, fermatosi per una distorsione alla caviglia rimediata nel derby. Il 4-2-3-1 rossonero vedrà così Maignan in porta, Calabria, Kalulu, Tomori e Hernandez in difesa, Tonali e Kessié a centrocampo, Saelemaekers, Diaz e Leao sulla trequarti, Giroud in attacco. Il dubbio di Sarri invece si chiama Milinkovic-Savic, reduce da una settimana complicata dalla febbre: il serbo però ha già ripreso ad allenarsi da un paio di giorni, dunque è quasi certo che scenderà in campo dal primo minuto, in quella che potrebbe essere l’ultima chiamata per l’Europa della sua Lazio. Il 4-3-3 biancoceleste sarà composto da Strakosha tra i pali, Lazzari, Luiz Felipe, Acerbi e Hysaj nel reparto arretrato, Milinkovic-Savic, Leiva e Luis Alberto in mediana, Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni nel tridente offensivo. 

Empoli-Napoli: Spalletti ci crede ancora

L’altro match importante in chiave Scudetto della domenica è quello del Castellani, dove il Napoli di Spalletti cercherà di riallacciare il filo con la vittoria interrotto a Bergamo. Quella sembrava poter essere la spinta decisiva verso il titolo, invece gli azzurri si sono smarriti tra le mura amiche del Maradona, rimediando un solo punto tra Fiorentina e Roma. “Sono sempre propenso a guardare al futuro, a vivere bene quello che sto vivendo, sentendo la responsabilità e la colpa di quello che è avvenuto, ma vado avanti – il pensiero del tecnico toscano -. Ora però abbiamo il dovere di crederci, di lottare: dobbiamo tutti sentire la responsabilità verso i nostri tifosi: infortunati, non infortunati, chi c’è, chi non c’è, bisogna essere bravi a non ragionare al passato, ma al presente, si devono vincere le partite con quelli che ci sono”. 

Empoli-Napoli: Koulibaly squalificato, ballottaggio Fabian Ruiz-Zielinski

I guai del Napoli si chiamano Koulibaly e Lobotka, il primo fermato da una squalifica, il secondo dall’infortunio rimediato contro la Roma. Assenze pesanti insomma, ma non abbastanza per rendere l’Empoli, a secco di vittorie da oltre quattro mesi (ironia della sorte proprio contro gli azzurri), una montagna insormontabile. Spalletti non ha molte scelte, tanto più che pure il giovane Zanoli, lanciato per sostituire Di Lorenzo, ha la gastroenterite (dovrebbe stringere i denti, altrimenti toccherà a Malcuit), ma un dubbio di formazione ce l’ha e riguarda Fabian Ruiz e Zielinski: farli giocare assieme come nella prima parte di stagione, alla luce dei rispettivi stati di forma, non paga, ragion per cui il tecnico ne sceglierà uno solo. Il 4-3-3 azzurro vedrà Meret in porta, Zanoli (o Malcuit), Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui in difesa, Anguissa, Demme e Fabian Ruiz a centrocampo, Lozano, Osimhen e Insigne in attacco. 4-3-2-1 invece per Andreazzoli, che tenterà di interrompere il digiuno di successi con Vicario tra i pali, Stojanovic, Romagnoli, Luperto e Parisi nel reparto arretrato, Zurkowski, Asllani e Bandinelli in mediana, Bajrami e Di Francesco alle spalle dell’unica punta Pinamonti.

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