Il weekend delle (prime) risposte. La terza giornata, infatti, ci regala un programma molto interessante, con le tre al comando costrette a vedersela con altrettante inseguitrici. A sorridere potrebbe essere il Milan, impegnato a San Siro contro il Bologna, quel che è certo è che tra Lazio-Inter, Juventus-Roma e Fiorentina-Napoli non ci annoieremo di sicuro.
Lazio-Inter (ore 20.45, Dazn)
Si parte già stasera all’Olimpico con la sfida tra i biancocelesti di Sarri e i nerazzurri di Inzaghi: un bel crash test per entrambi, che potrebbe avere i primi effetti tangibili sulla classifica. I riflettori sono anzitutto puntati sull’Inter, al primo esame di prestigio dopo quelli più soft con Lecce e Spezia. L’esordio del Via del Mare, al netto del risultato, aveva suscitato qualche perplessità, la seconda contro i liguri, invece, ha messo in mostra una squadra dagli ottimi valori, trascinata da una coppia d’attacco senza rivali. La Lu-La fa paura a tutti ed è il vero punto di forza di Inzaghi, che può così trasformare Dzeko e Correa in armi da usare in corso, ma anche dall’altra parte, sotto l’aspetto dei gol, c’è un signore che non scherza affatto: Immobile è l’asso nella manica di Sarri, deciso a bissare lo scherzetto della scorsa stagione, quando ebbe la meglio sul collega-rivale con un 3-1 ricco di spunti e polemiche (ricordate il gol di Felipe Anderson con Dimarco a terra?).
Inzaghi non si fida: “Attenzione alla Lazio”
A completare il quadro c’è poi l’aspetto emotivo di una sfida da sempre particolare (le tifoserie sono gemellate), arricchitosi con il trasferimento di Inzaghi in nerazzurro: per lui, con ben 22 anni di lazialità sulle spalle, questa è evidentemente una partita diversa da tutte le altre. “Sappiamo che andremo ad affrontare una squadra forte, che quest’anno ha migliorato il suo organico – il pensiero del tecnico -. Troveremo un avversario preparato, uno stadio importante con tanta gente, dovremo fare una partita attenta e di carattere. Immobile? A lui mi lega un grande affetto, con me ha fatto stagioni importanti e poi si è ripetuto anche con Sarri: gli auguro di segnare sempre, ma questa volta spero si riposi…”.
Sarri: “Loro sono i più forti di tutti, ma ce la giochiamo”
“Affrontiamo forse la squadra più forte del campionato, quantomeno a livello individuale, forte fisicamente e tecnicamente – le parole di Sarri -. Sarà una partita difficilissima da affrontare, è evidente che l’Inter abbia qualcosa in più di noi ma, detto ciò, possiamo giocarcela. Non posso incidere sull’avversario, sui miei invece sì ed è per questo che mi aspetto una Lazio arrabbiata”.
Lazio-Inter, le formazioni: Inzaghi ha il dubbio Gosens-Dimarco
A livello di formazioni stanno bene entrambe, nel senso che né Inter né Lazio devono fare i conti con particolari assenze. Inzaghi, a cui mancherà il solo Mkhitaryan (proverà a rientrare la settimana prossima), ha però un dubbio di formazione sulla fascia sinistra, dove Gosens (favorito) e Dimarco si contendono la maglia da titolare. Per il resto 3-5-2 d’ordinanza con Handanovic in porta, Skriniar, De Vrij e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu e Gosens a centrocampo, Lukaku e Lautaro in attacco.
Sarri lascia fuori Acerbi, in trattativa proprio con l’Inter
Un solo assente anche per Sarri, ma qui gli infortuni non c’entrano: Acerbi, infatti, verrà lasciato fuori in attesa che il mercato finisca, tanto più che la destinazione più probabile sembra essere proprio l’Inter (ma i nerazzurri proveranno prima a prendere Chalobah del Chelsea). Il 4-3-3 della Lazio vedrà così Provedel tra i pali, Lazzari, Patric, Romagnoli e Marusic nel reparto arretrato, Milinkovic-Savic, Cataldi e Vecino in mediana, Pedro, Immobile e Zaccagni nel tridente offensivo.