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Lavoro, Rfi assume 900 addetti: le posizioni aperte

Dopo le 800 assunzioni effettuate nell’ultimo anno, Rete Ferroviaria Italiana, società partecipata al 100% dal Gruppo Fs annuncia l’arrivo di altri 900 addetti nei prossimi due anni.

Lavoro, Rfi assume 900 addetti: le posizioni aperte

Rete Ferroviaria Italiana, società partecipata al 100% da Ferrovie dello Stato assumerà 900 lavoratori nei prossimi due anni. 700 saranno impiegati come addetti alla manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria mentre altri 200 gestiranno la circolazione.

Dopo le mille assunzioni che sono arrivate lo scorso febbraio, la società ha firmato due nuovi accordi con i sindacati che rientrano nel progetto di ricambio generazionale portato avanti dal Gruppo FS Italiane che intende inserire all’interno del proprio organico un numero sempre più alto di giovani neolaureati o diplomati, modificando parallelamente i processi gestionali della circolazione ferroviaria e della manutenzione della rete ferroviaria.

“In ambito di mobilità ferroviaria – afferma Salvatore Pellecchia, segretario nazionale della Fit-Cisl – ricordo le 700 assunzioni in Rfi nel 2015, le 360 in Fs nel 2016 e le oltre mille che abbiamo sbloccato con l’accordo dello scorso 6 febbraio, che garantiva un ricambio generazionale in Fs pagato interamente dai lavoratori attraverso il fondo bilaterale. In appena tre anni, dunque, il solo gruppo Fs ha creato circa tremila posti di lavoro grazie all’impegno del sindacato”.

Il sindacato spiega inoltre che “questa intesa arriva dopo tanti anni di assenza totale di accordi e dopo una vasta revisione del reticolo degli impianti, dovuto alla massiccia introduzione di tecnologia. Nei processi di manutenzione l’intesa è ancora parziale ed il resto del confronto verrà concluso entro il mese di dicembre”.

In base a quanto si legge nella nota diramata da Rfi inoltre: “l’accordo per la circolazione ferroviaria permette di rafforzare la concentrazione delle attività di gestione, coordinamento e sicurezza dell’esercizio ferroviario, migliorando la gestione operativa e l’efficienza di tutte le risorse umane. La nuova organizzazione lavorativa si avvale anche dell’ausilio delle nuove tecnologie, per realizzare livelli crescenti di sicurezza, di disponibilità della rete e di qualità dei servizi offerti alle imprese di trasporto ferroviario, ai viaggiatori e all’intero sistema Paese”.

Infine occorre ricordare anche che è stata sottoscritta la verifica dell’Accordo nazionale firmato nel 2015 relativo al processo di manutenzione, finalizzata a garantire il miglioramento continuo del servizio e una maggiore disponibilità della rete.

 

 

 

 

 

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