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Lavoro: oltre 404mila assunzioni previste a febbraio trainate dal commercio. In frenata industria e costruzioni

Tuttavia, la difficoltà nel reperire talenti resta alta, con il 47,9% delle posizioni difficili da coprire, in particolare nei settori delle costruzioni e della metallurgia. I dati del bolletino Excelcior

Lavoro: oltre 404mila assunzioni previste a febbraio trainate dal commercio. In frenata industria e costruzioni

A febbraio 2025, le imprese italiane programmano circa 404mila assunzioni per il mese e ben 1,4 milioni per il trimestre febbraio-aprile. Nonostante una leggera flessione di 4mila assunzioni rispetto allo scorso anno (-1,0% a febbraio), il trimestre mostra un bel +81mila assunzioni (+6,1%). A fare da traino è il commercio mentre manifatturiero e costruzioni segnano un rallentamento. Nonostante queste previsioni, il problema della difficoltà di reperimento dei lavoratori resta elevato, con il 47,9% delle assunzioni previste a febbraio che non sembrano trovare candidati adeguati. Questo quadro emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, redatto da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea.

Assunzioni: servizi e commercio in crescita, industria e costruzioni frenano

Se guardiamo ai singoli settori, i servizi sono in espansione, con una crescita del +0,5% nel mese e un’impressionante impennata del +9,9% nel trimestre. Al contrario, l’industria e le costruzioni segnano un rallentamento: il manifatturiero perde il -4,2% nel mese, mentre le costruzioni segnano un -3,7% rispetto a 12 mesi fa.

Nell’industria, ci si aspetta circa 127mila assunzioni a febbraio (-4,0% rispetto a un anno fa) e 380mila nel trimestre (-2,7%). Di queste, circa 79mila sono nel manifatturiero (-4,2% nel mese) e 238mila nel trimestre (-2,8%). Le costruzioni, invece, prevedono 48mila assunzioni nel mese (-3,7%) e circa 141mila nel trimestre (-2,5%).

Il vero protagonista però è il commercio: +24,6% per le assunzioni a febbraio (75mila) e +36,1% per il trimestre (257mila).

Difficoltà di reperimento dei talenti: oltre il 47% delle posizioni rimane scoperto

Purtroppo, la difficoltà di reperire talenti resta alta: il 47,9% delle posizioni previste è difficile da coprire, soprattutto a causa della carenza di candidati (30%) e della preparazione insufficiente (14,7%). I settori più in difficoltà sono le costruzioni, dove il 63,8% dei profili ricercati è difficile da trovare, e la metallurgia (61,8%). Anche i tecnici ingegneristici e della salute sono molto richiesti, con difficoltà di reperimento rispettivamente del 63,3% e 62,7%.

Non sorprende che anche i contratti a tempo determinato continuino a dominare: ben 215mila assunzioni (53,4% del totale), in aumento rispetto allo scorso anno. Tuttavia, anche i contratti a tempo indeterminato mostrano una crescita, con 86mila posti a tempo indeterminato a febbraio (+4,9% rispetto al 2024).

Guardando alla distribuzione geografica, il Sud e le Isole sono in prima linea con 123mila assunzioni, seguite dal Nord-ovest (110mila), Nord-est (92mila) e Centro (78mila). Tuttavia, il Nord-est fa segnare un dato preoccupante, con più della metà delle assunzioni (52,5%) difficili da coprire.

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