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Lavoro, Istat: aumenta il numero di occupati, giù la disoccupazione giovanile

FIRSTonline

L’Istat ha comunicato i dati relativi all’occupazione in Italia nello scorso novembre. Sono stati registrati un aumento del numero di occupati (+345mila rispetto allo stesso periodo del 2016), la crescita del tasso di occupazione 15-65 anni (+58,4%) ed il più alto tasso di sempre circa l’occupazione per le donne, 49,2%.

A caratterizzare l’aumento del numero di occupati da ottobre a novembre 2017 (+65mila unità) è la crescita dei posti di lavoro a termine. In valori assoluti aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni, mentre sono i calo i lavoratori compresi nella fascia d’età 35-49 anni.

Nel periodo considerato  il tasso di disoccupazione è sceso di 0,1 punti percentuali, attestandosi all’11%, il livello più basso da settembre 2012. L’istituto ha specificato in una nota che il tasso è diminuito di un punto percentuale rispetto a novembre 2016. I disoccupati totali sono 2.855.000 con un calo di 18.000 unità su ottobre e di 243.000 unità su novembre 2016.

In calo anche il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che scende al 32,7% rispetto al 34% di ottobre. E’ il tasso più basso da gennaio 2012. Secondo Eurostat, si tratta del calo più forte di tutta l’Eurozona. L’italia resta comunque la terza più alta d’Europa, dopo Grecia e Spagna. Il Paese più virtuoso da questo punti di vista è la Repubblica Ceca (5%).

Soddisfatto Paolo Gentiloni, che ha twittato – “A novembre il numero di occupati ha raggiunto il livello più alto da 40 anni. E scende anche la disoccupazione giovanile. Si può e si deve fare ancora meglio. Servono più che mai impegno e serietà, non certo una girandola di illusioni”.

Esulta anche Matteo Renzi, che su Facebook ha sottolineato che l’Italia, da febbraio 2014 a novembre 2017, ha recuperato più di un milione di posti di lavoro.

 

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