Nei primi sei mesi del 2013 l’evasione contributiva accertata è aumentata del 117%, pari a oltre 260 milioni di euro, mentre il 62% delle aziende sottoposte a controllo è risultata irregolare, con un incremento annuo del 22% di violazioni.
Lo rende noto il ministero del Welfare che oggi ha pubblicato i risultati dall’attività di vigilanza svolta nel primo semestre 2013 dai Servizi Ispettivi territoriali e dai Nuclei Carabinieri.
Continua ad essere stabile (+1%) il dato dei lavoratori totalmente in nero mentre crescono in modo consistente (+39%) i fenomeni di abuso nell’uso delle tipologie lavorative flessibili che mascherano fenomeni di lavoro subordinato, come le collaborazioni a progetto, le associazioni in partecipazione non genuine e le finte partite Iva.
In controtendenza, con una diminuzione del 25%, le violazioni in materia di orario di lavoro, dato riconducibile alla contrazione delle ore.