430mila entrate programmate nel mese di maggio. Se si amplia l’orizzonte temporale al trimestre maggio-luglio il conto sale 1,35 milioni di entrate.
Questi i dati contenuti nel Bollettivo mensile del Sistema Informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal che sottolinea come a maggio, oltre alla crescita congiunturale dei contratti (+14mila rispetto ad aprile) riguardante soprattutto i settori manifatturieri e delle costruzioni, torna in positivo anche l’andamento tendenziale della domanda di lavoro (+4mila rispetto a maggio 2018).
Scendendo nei dettagli, secondo lo studio Excelsior l’industria evidenzia una crescita complessiva di contratti pari a circa 11mila attivazioni in più rispetto ai dodici mesi precedenti (+9,5% in termini percentuali), con incrementi positivi in tutti i comparti. In leggera flessione invece il settore terziario, che ha in programma 6.600 contratti, il 2% in meno rispetto al maggio del 2018. Nonostante un quadro generale in chiaroscuro, nel terziario spiccano i servizi dei media e comunicazione che mostrano il tasso di incremento tendenziale più accentuato (+11,5%), anche se in valori assoluti le performance migliori si registrano nel settore turistico, con un incremento di oltre 2.200 contratti rispetto al maggio 2018.
Quali sono le figure più richieste? “Gli andamenti dei comparti industriali sono un volano per la crescita della domanda prevista di operai specializzati e conduttori di macchine (+11% rispetto a maggio 2018), con elevate difficoltà nel reperire, in particolare, fonditori, saldatori, lattonieri e altre professioni simili (59%) e operai di macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali (52,9%)”, spiega il Bollettino mensile.
Dal punto di vista territoriale invece, a maggio crescono le entrate previste nelle regioni del centro (+8mila) e nel Nord Ovest (+6mila.). Di segno opposto le attese del Sud e Isole (-8mila entrate) e per le regioni del Nord Est (-2mila).