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Lavoro e giovani, vertice a Roma fra i ministri d’Europa

Nella capitale sbarcano oggi i ministri dell’Economia e del Lavoro di Francia, Italia, Spagna e Germania – L’obiettivo è concordare una linea comune in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno e della riunione ministeriale del G20 a Mosca di metà luglio.

Lavoro e giovani, vertice a Roma fra i ministri d’Europa

Creare occupazione per tornare a crescere. Questo il tema al centro dell’incontro di questa mattina fra i ministri del Lavoro e dell’Economia di Francia, Italia, Spagna e Germania. L’obiettivo è concordare una linea comune in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno e della riunione ministeriale del G20 a Mosca di metà luglio.

L’appuntamento di oggi è a Roma, dove il premier Enrico Letta, insieme ai ministri Enrico Giovannini e Fabrizio Saccomanni, riceverà il ministro del Lavoro, Occupazione e Dialogo sociale francese Sapin e il suo omologo alle Finanze Moscovici. Per la Germania parteciperà il titolare del Lavoro e degli affari sociali Von der Layen e il ministro delle Finanze Schauble, mentre per la Spagna siederanno alla tavola rotonda il ministro dell’Economia e della Competitività de Guindos Jurado e il ministro per l’ Occupazione e la Sicurezza sociale Banez Garcia. 

Intanto, per quanto riguarda il fronte italiano, Giovannini ha già promesso di chiudere entro il mese un pacchetto di misure per favorire l’occupazione giovanile: si parla d’incentivi per le aziende che assumono giovani a tempo indeterminato, anticipo del programma europeo della “Garanzia giovani” (che garantirebbero all’Italia 400 milioni) e un’ulteriore semplificazione dell’apprendistato.

Ieri il ministro ha incontrato i sindacati. Secondo la leader della Cgil, Susanna Camusso, Giovannini “ha detto che non ci saranno le misure per il lavoro nel decreto e nel disegno di legge” che approderà domani in Consiglio dei ministri. Una notizia che la Camusso giudica “per un verso positiva, perché il confronto che si è aperto prosegue e si potranno trovare delle soluzioni”. 

Il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni, ha spiegato che il punto cruciale della trattativa “sono gli incentivi fiscali per le aziende che assumono i giovani”. Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, ha apprezzato che il Governo “si sia mostrato d’accordo con l’idea di ridurre il costo solo per i contratti a tempo indeterminato, in modo da renderli più vantaggiosi”.

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