Il Jobs Act cambia ancora. Sono molte le modifiche in arrivo con il decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del Jobs Act approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 settembre. Dai Voucher alla Cassa integrazione straordinaria, passando per i contratti di solidarietà e la disabilità la riforma del del Governo Renzi verrà implementata allo scopo di andare in contro alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
Al momento il testo è in attesa della firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Voucher: importanti novità in arrivo
Tra le novità più importanti figurano senza dubbio le nuove regole riguardanti i voucher, create allo scopo di evitare l’abuso di questo strumento da parte dei datori di lavoro dopo il boom registrato dall’INPS nel 2015 e nel 2016.
Scendendo nei dettagli le modifiche mirano a garantire una maggiore tracciabilità, obbligando i committenti imprenditori non agricolo o professionisti a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, con almeno 60 minuti di anticipo rispetto all’inizio della prestazione, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione. La comunicazione potrà essere effettuata tramite sms o posta elettronica. Per quanto riguarda i committenti imprenditori agricoli invece, sono previste le stesse regole, ma cambia la tempistica consentita per la comunicazione, che deve essere pari o inferiore ai tre giorni.
In caso di mancata comunicazione, il decreto prevede sanzioni uguali a quelle in vigore per il lavoro intermittente, consistenti in una “multa compresa tra i 400 e i 2400 euro per ciascun lavoratore per il quale si è verificata l’omissione.
Jobs Act: le modifiche alla Cigs
I lavoratori in cassa integrazione straordinaria nelle aree di crisi complessa che cessano di godere del beneficio nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2016 potranno avere accesso ad un’estesione per ulteriori 12 mesi.
L’accesso sarà consentito alle imprese che presentano un piano di recupero occupazionale corredato da percorsi di politiche attive del lavoro concordati con la regione e finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori.
Oltre all’estensione, il decreto prevede l’incremento delle risorse destinate al pagamento della CIGS per le imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata o destinatarie di interdittiva antimafia. Aumenta inoltre dal 5% al 50% la percentuale di finanziamenti non spesi che gli enti locali potranno utilizzare per la concessione degli ammortizzatori sociali.
Le imprese di rilevante interesse strategico per l’economia nazionale e che abbiano concluso accordi in sede governativa entro il 31 luglio 2015 possono chiedere la reiterazione della riduzione contributiva fino a 24 mesi.
Jobs Act: i contratti di solidarietà
I contratti di solidarietà “difensivi” potranno essere trasformati in “espansivi” allo scopo di favorire l’aumento dell’organico e l’inserimento di nuove competenze. La trasformazione riguarderà solo i contratti in corso da almeno un anno e quelli stipulati prima del 1°gennaio 2016.
Jobs Act: disabilità
Per quanto riguarda la disabilità, sono state precisate alcune questioni organizzative e gestionali dell’Ispettorato dell’ISFOL e dell’ANPAL, mentre alcune integrazioni riguardano la disciplina del diritto del lavoro delle persone con disabilità.