Arriveranno dai giochi e dalla birra i fondi necessari per consentire 10 mila assunzioni nella scuola per attività di recupero e sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali e per estendere il tempo pieno scuola. Lo prevede un emendamento del Pd al decreto legge semplificazioni. L’emendamento approvato dalle commissioni Industria e Affari costituzionali della Camera prevede l’aumento delle imposte sulla «produzione e sui consumi» di «birra, prodotti alcolici intermedi e alcol etilico». L’obiettivo è di incassare 100 milioni di euro in più all’anno a partire dal 2012. La stessa misura prevede nuove entrate dai giochi «in misura non inferiore a 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2012» attraverso l’emanazione di disposizioni che riguardino i «giochi pubblici» e i «giochi numerici a totalizzazione nazionale». A cambiare sarà anche «la percentuale della posta in gioco a montepremi ovvero a vincite in denaro, la misura del prelievo erariale unico, nonchè la percentuale del compenso per le attivià di gestione ovvero per quella dei punti vendita».
E l’argomento giochi e’ all’attenzione anche del Senato, dove giovedi’ le commissioni Giustizia e Finanze riunite avvieranno l’esame dei disegni di legge riguardanti il gioco d’azzardo. Sul tavolo quattro proposte di legge. Una (primo firmatario Luigi Li Gotti, Idv) interviene sulla disciplina delle concessioni e delle licenze; una seconda (primo firmatario Luigi De sena, Pd) affronta il tema della tutela delle fasce deboli;medesimo argomento delle altre due proposte di legge (a firma del pdl Raffaele Lauro): la tutela dei minori, il divieto di pubblicità ingannevole, trasparenza dei flussi finanziari, norme antimafia e trasparenza societaria nel gioco.