Uno studente su tre è riuscito a trovare lavoro all’estero dopo aver partecipato ai programmi di formazione fuori dai confini italiani. Hanno tra i 18 e 20 anni (84,53%), vivono stabilmente in Italia (95%), principalmente al Nord (52,71%) e al Centro (27,75%), nella maggior parte dei casi (63%) sono donne, possiedono un livello educativo complessivamente medio-alto: il 52,2% ha ottenuto il diploma quinquennale scolastico e il 19,6% il diploma di tecnico superiore, sono studenti a tempo pieno (67,5%) e frequentano un corso di terzo livello (12,4% ITS, 59,9% Corso di laurea triennale, 6,5% Corso di laurea specialistica/a ciclo unico). Sono i risultati dell’Indagine “sulla mobilità transazionale e le imprese” che fotografa il mondo Erasmus+ nel nostro Paese.
Erasmus+: in 8 anni oltre 5mila progetti presentati in Italia
L’Inapp ha ricevuto nel 2022 ben 457 proposte progettuali per la mobilità individuale ai fini di apprendimento (+35% rispetto al 2021) nonché 195 candidature per lo sviluppo di Partenariati per la Cooperazione, a fronte di una dotazione finanziaria per questo anno di circa 60 milioni di euro per il settore istruzione e formazione professionale. Dal 2014 ad oggi, 5.565 i progetti presentati in Italia per il settore istruzione e formazione professionale, in particolare 3.432 di Mobilità (di cui 1.050 finanziati) e 2.133 di Partenariati Strategici e Partenariati per la Cooperazione (di cui 365 finanziati). Significativo, è l’investimento della Commissione europea e degli Stati membri dell’Ue che hanno messo a disposizione dell’Italia, nel periodo 2014-2022, una dotazione finanziaria Erasmus+ che supera i 415 milioni di euro per le azioni decentrate del settore istruzione e formazione professionale gestite da Inapp.
“Con circa 53mila partecipanti alle esperienze di mobilità transnazionale realizzate dal 2014 ad oggi, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Inapp conferma di aver raggiunto importanti risultati nel segmento istruzione e formazione professionale del Programma – ha spiegato il presidente dell’Inapp, prof. Sebastiano Fadda – apportando, con alcuni dei progetti finanziati quest’anno, un contributo rilevante al tema della European Vocational Skills Week 2022 dedicata al contributo di Erasmus+ alla transizione verde, in linea con l’attenzione dedicata dalla Commissione europea a rispondere alle sfide del cambiamento climatico attraverso lo European Green DealI”.
I dati raccontano infine un risultato estremamente positivo in termini di inclusione: nel periodo 2014-2020 il programma Erasmus+ ha consentito il coinvolgimento nei progetti di mobilità finanziati, da parte dell’Agenzia Inapp di circa 8mila soggetti con minori opportunità ovvero il 10,7% del totale dei partecipanti registrando un significativo incremento nelle ultime annualità.