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Lavoro 2024, i titoli di studio più ricercati e più difficili da trovare: ecco quali sono

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Nel 2024, alcune figure professionali risultano particolarmente difficili da reperire sul mercato del lavoro italiano, con tassi di irreperibilità che toccano livelli preoccupanti. La carenza di laureati e diplomati in settori specifici sta mettendo a dura prova le imprese, mentre l’invecchiamento della popolazione e il mismatch delle competenze rischiano di rendere la situazione ancora più critica nei prossimi anni. Ecco quali sono i titoli di studio più difficili da trovare e quali sono le professioni più richieste.

Laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione: oltre il 70% delle richieste rimane insoddisfatta

Tra i titoli di studio più difficili da reperire, i laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione sono al primo posto. Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, oltre il 70% delle ricerche per queste figure professionali non ha esito positivo. Le aziende italiane, che puntano sempre più sull’innovazione tecnologica, faticano a trovare laureati con le giuste competenze, nonostante la crescente domanda.

Il sistema moda: il 64% dei diplomati introvabili

Anche il settore moda presenta grosse difficoltà. I diplomati con formazione in design, stilismo e tecnologie della modasono molto ricercati, ma il 64% delle richieste rimane insoddisfatto. Il mercato della moda richiede competenze altamente specializzate e aggiornate, ma l’offerta di professionisti qualificati è inferiore rispetto alla domanda crescente.

Il settore legno: il 71% dei qualificati introvabili

Un altro settore che soffre di una carenza di qualificati è quello legato alla lavorazione del legno. Le difficoltà nel reperire qualificati raggiungono un tasso di irreperibilità del 71%, rendendo questo settore particolarmente problematico per le imprese. La crescente richiesta di esperti in design del legno e lavorazioni artigianali non trova una risposta adeguata, creando un vuoto nel mercato del lavoro.

Il sistema educativo e formativo: l’importanza della formazione professionale

La formazione professionale è essenziale per colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro. I diplomati nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) sono molto richiesti, con oltre 2 milioni di posizioni previste, ma circa il 49% delle ricerche non trova una risposta soddisfacente. In particolare, i diplomati nei settori meccanico, informatica e servizi logistici sono tra i più ricercati, ma anche tra i più difficili da trovare.

Its Academy: Meccatronica e Tecnologie dell’Informazione tra i settori più richiesti

Gli Its Academy (Istituti tecnici superiori) sono una delle soluzioni più efficaci per rispondere alla carenza di figure nel settore tecnico. I diplomati in meccatronicasono tra i più ricercati, con quasi 23.000 posizioni previste per il 2024. A seguire, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con 18.000 ingressi previsti. Tuttavia, anche in questi settori la difficoltà di reperire i profili giusti è elevata, con un tasso di irreperibilità che supera il 60%.

La difficoltà di trovare diplomati: oltre 700mila figure introvabili

Non solo laureati: anche i diplomati sono difficili da trovare. Secondo i dati, oltre 721mila diplomati risultano introvabili per le imprese, con il 48,7% delle richieste per diplomi tecnico-professionali che rimangono senza risposta. In particolare, il sistema moda, meccanica, meccatronica e settori come energia e elettronica presentano difficoltà superiori al 60% nel reperire profili qualificati. Le imprese si trovano quindi a dover affrontare una competizione crescente per attrarre i talenti.

Settori più difficili da reperire: legno, impiantistica, energia

L’Istruzione e formazione professionale (IeFP) è un canale fondamentale per la preparazione di figure altamente specializzate, ma anche in questo ambito le difficoltà sono notevoli. I settori in cui la carenza di diplomati è più marcata sono l’impiantistica termoidraulica (con 69,5% di difficoltà di reperimento) e il settore legno, con un tasso di irreperibilità che raggiunge 71%. Questi ambiti richiedono competenze tecniche molto specifiche, difficili da acquisire e da trovare sul mercato.

La strategia per affrontare la carenza di professionisti

Di fronte alla difficoltà di reperire professionisti qualificati, le imprese stanno cercando soluzioni innovative, come le piattaforme di orientamento e consulenza professionale. Strumenti come Excelsiorienta, il portale dedicato a studenti e docenti, sono fondamentali per indirizzare i giovani verso percorsi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro. L’orientamento, insieme a un miglior dialogo tra scuole e imprese, rappresenta la chiave per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, contribuendo così a colmare il gap di competenze.

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