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Lavoratori green: cresce la domanda, ma mancano le competenze per soddisfarla. Al via progetto Green Jobs and Skills

Unioncamere stima che nei prossimi cinque anni saranno necessari 3,9 milioni di lavoratori green, ma in Italia ne mancano già oltre 828mila. Il progetto “Green Jobs and Skills” propone una piattaforma di job dating per colmare questo gap

Lavoratori green: cresce la domanda, ma mancano le competenze per soddisfarla. Al via progetto Green Jobs and Skills

Con l’aumento degli investimenti green, cresce anche la richiesta di competenze legate alla sostenibilità. Secondo Unioncamere, nei prossimi cinque anni saranno necessari 3,9 milioni di nuovi lavoratori nel settore green. In Italia, tuttavia, mancano oltre 828mila lavoratori qualificati per rispondere alle esigenze del settore. Inoltre, il 44% delle imprese segnala la necessità di formare direttamente il personale, un dato che aumenta tra le aziende più piccole.

Come colmare il divario tra domanda e offerta nel settore green? Una risposta arriva dal progetto “Green Jobs and Skills”, che sarà presentato il 21 novembre all’undicesima edizione della Ibe Intermobility and Bus Expo, organizzata da Italian Exhibition Group. Questo progetto include una piattaforma di “job dating” ideata per mettere in contatto le aziende con i professionisti della sostenibilità, facilitando così l’incontro tra chi cerca personale e chi desidera specializzarsi nel settore.

I lavoratori green: chi sono e perché non si trovano?

I green jobs includono figure professionali come ingegneri energetici, progettisti di energie rinnovabili, esperti in gestione dei rifiuti, tecnici per la mobilità sostenibile e professionisti della bioedilizia e dell’agricoltura biologica. Questi ruoli sono essenziali per ridurre l’impatto ambientale e aumentare la competitività delle aziende. Tuttavia, il settore soffre di una carenza di personale qualificato, amplificata dal rapido avanzamento delle tecnologie verdi, che richiedono competenze specifiche. I percorsi educativi, d’altro canto, faticano a tenere il passo con queste nuove esigenze.

I dati di Confartigianato evidenziano che le difficoltà nel reperire professionisti con competenze green sono particolarmente sentite nel settore delle costruzioni, con un mismatch tra domanda e offerta che tocca il 62%. Seguono il settore manifatturiero (53,1%) e i servizi (49,7%). Geograficamente, il problema risulta più grave in Trentino-Alto Adige, dove la ricerca di professionisti green fallisce nel 64,6% dei casi, seguito da Friuli-Venezia Giulia (59,3%), Umbria (57,7%), Veneto (56,9%) e Liguria (56,2%).

Il progetto “Green Jobs and Skills” e la piattaforma di Job dating

Il progetto “Green Jobs and Skills” sarà presentato il 21 novembre durante l’11ª edizione della Ibe Intermobility and Bus Expo, in programma presso la Fiera di Rimini dal 19 al 21 novembre. Al centro dell’iniziativa vi è la piattaforma di job dating, una vera e propria piazza virtuale dove neolaureati, neodiplomati, giovani professionisti e chiunque sia interessato a intraprendere una carriera nella sostenibilità potrà entrare in contatto con aziende impegnate nella transizione ecologica.

Intermobility Future Ways: il forum per una mobilità sostenibile e condivisa

Sempre durante l’Ibe Intermobility and Bus Expo, si terrà anche il primo forum nazionale della mobilità condivisa, “Intermobility Future Ways”, organizzato in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, l’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility e Euromobility. Uno degli obiettivi del forum è incentivare l’uso dei mezzi pubblici per abbattere le emissioni di CO2, dal momento che l’auto privata può arrivare a generare fino all’80% in più di emissioni per chilometro rispetto ai trasporti pubblici.

Promuovere il trasporto pubblico significa però anche affrontare una crescente carenza di autisti per metro, autobus e metropolitane, ma attualmente le aziende faticano a trovare personale. Secondo Unioncamere, il tasso di difficoltà nel reperire autisti in Italia è del 63%. Questo fenomeno non è isolato: un rapporto recente dell’International Road Transport Union (Iru) segnala che in Europa mancano attualmente 105mila conducenti, e si prevede che nei prossimi cinque anni il deficit possa arrivare a 275mila posizioni.

Durante il forum, vari centri di ricerca e università presenteranno analisi sui trend della mobilità, condividendo progetti di città europee che si distinguono per la loro attenzione alla mobilità sostenibile, come Barcellona, Parigi e Helsinki. Anche alcune città italiane, tra cui Milano, Roma, Torino, Bologna e Cagliari, illustreranno le loro recenti iniziative in questo ambito.

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