Condividi

Laurea honoris causa in Ingegneria al CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: cerimonia al Politecnico di Bari

Il CEO ha celebrato il riconoscimento accademico con una lectio magistralis intitolata “Un nuovo Mezzogiorno per l’Italia di domani e il ruolo di Intesa Sanpaolo per la crescita e la coesione”

Laurea honoris causa in Ingegneria al CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina: cerimonia al Politecnico di Bari

È stata conferita la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria Gestionale al Chef Executive Officer del gruppo bancario Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. La consegna del diploma di laurea al neoingegnere è stata effettuata dal Rettore del Politecnico, Francesco Cupertino. Il CEO ha celebrato il riconoscimento accademico con una lectio magistralis intitolata “Un nuovo Mezzogiorno per l’Italia di domani e il ruolo di Intesa Sanpaolo per la crescita e la coesione”.

Lo straordinario potenziale del Sud

“Dobbiamo accelerare la crescita del Sud e credo che questo sia il momento di investire fortemente su questi territori: siamo convinti che l’accelerazione della crescita nel Sud porti beneficio a tutto il Paese a multipli dell’investimento che viene realizzato”.

“Il Sud è un’area che si posiziona fra la Spagna e la Slovacchia, in termini di dimensione dell’industria, quindi, parliamo di un territorio con una componente industriale molto significativa e con dei talenti che sono assolutamente di altissimo livello in tutto il nostro Paese”.

“Noi come Italia avvantaggiamo dell’elemento di filiera… Dobbiamo attrarre le aziende che operano nel Nord Europa o, comunque, nel Nord Italia, perché effettuando investimenti nel Sud, ne trarranno un beneficio, che sia di filiera o immediato”.

“Ai giovani dico che investire il più possibile sui propri territori è una priorità assoluta, e se proprio bisogna immaginare che dei giovani si muovano al di fuori del nostro territorio, dovrebbero andare in Europa a occupare posizioni di responsabilità. E anche a fare in modo che i nostri interessi vengano curati in Europa: questo si tradurrà in un beneficio per il nostro Paese”.

Il ruolo del Mezzogiorno nel Mediterraneo

“Il Sud Italia rappresenterà sempre più un punto centrale di snodo nella nuova geopolitica del mondo. Io non credo che non ci sarà più globalizzazione, ma indubbiamente dobbiamo immaginare che ci siano degli elementi di regionalizzazione nella globalizzazione, debbono essere immaginati…dei territori nell’ambito dei quali questo sviluppo delle relazioni con tutti gli altri nel mondo possa trovare una maggiore concentrazione e quella del Mediterraneo, in particolare del Sud Italia, credo che sia un punto naturale di collegamento”.

“Il Mediterraneo diventerà sempre più strategico in quanto grande area di contatto tra Asia, Africa ed Europa e bacino privilegiato dello Short Sea Shipping. Il Mezzogiorno, assumendo un ruolo di ponte logistico ed energetico tra Europa e Nord Africa, da “periferia” può diventare “centro” dei processi economici”.

“Sviluppare le rinnovabili e l’idrogeno è la strada per rafforzare la cooperazione economica con il Nord Africa dove, anche in questo ambito, il ruolo del Mezzogiorno potrà essere di ponte strategico tra Europa e Sud Mediterraneo”.

Turismo: una miniera nascosta del Mezzogiorno

“La vera sfida deve essere quella di puntare sul triangolo “Turismo-Cultura-Agroalimentare”, che può garantire maggiore valore aggiunto e una più elevata attrattività internazionale”.

“Il turismo è un punto di forza assoluto, ma se lo confrontate con altri territori, hanno più contributo dal turismo rispetto al sud dell’Italia, alla Puglia, alla Sardegna, alla Sicilia… Allora, la necessità di creare delle occasioni, che non siano solo ‘vieni e vai al mare’, ma crei un legame fra il turismo, la cultura, la gastronomia, per non dire con i segmenti più elevati”.

Intesa Sanpaolo nel Mezzogiorno

“Siamo la banca più importante che esiste al Sud per dimensioni, per competenze e per capacità di essere vicini alle aziende”.

“Abbiamo sostenuto la crescita produttiva del Mezzogiorno, con particolare riferimento al tessuto locale delle PMI, erogando nel corso del primo semestre 2022 circa €3 mld di finanziamenti con una particolare attenzione all’Agribusiness e al Turismo, due tra i settori trainanti del Mezzogiorno”.

Commenta