L’aumento dei prezzi dei generi alimentari è strutturale. E la “colpa” è del boom degli emergenti

Sia le Nazioni Unite che la Nestlé sono d’accordo. L’impennata dei prezzi delle derrate alimentari non è un ‘lampo nella padella’, come si dice in inglese, ma un aumento strutturale dovuto a fattori di fondo, primo fra tutti la forte crescita dei paesi più popolosi del mondo. La prima cosa che accompagna l’uscita dalla povertà è un miglioramento nella nutrizione, e i tre miliardi di persone che vogliono mangiar meglio, fra Asia e Brasile, premono su una produzione di cibo che fatica a tenere il passo con la domanda. Ultimamente, e malgrado le più copiose semine innescate da un caro-prezzi che dura da tempo, vari eventi meteorologici e disastri naturali hanno tenuto alti i prezzi. Questi hanno interrotto la tendenza di prezzi reali al ribasso, che durava da molti lustri, e hanno imboccato una fase ascendente sospinta dallo sviluppo dei paesi emergenti, che ormai contano per la metà del Pil mondiale.
http://online.wsj.com/article/SB10001424052702304432304576371181255014642.html?mod=djemITPA_h
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