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L’attesa della Fed frena la Borsa: bene l’auto, vendite su Telecom e Mediaset

Giornata d’attesa sui mercati finanziari che restano prudenti in vista dell’intervento della Yellen sulle prossime mosse della Fed – A Piazza Affari, che balla poco sopra la parità (ma tocca i massimi da dicembre 2015), avanzano i titoli automobilistici (Fca e Brembo) oltre a Bper e A2a – Realizzi su Telecom, Mediaset, Poste e Moncler.

L’attesa della Fed frena la Borsa: bene l’auto, vendite su Telecom e Mediaset

Piccolo scatto finale per Piazza Affari che, dopo una seduta piatta, chiude lievemente positiva, +0,27%, 22.425 punti, ai massimi da dicembre 2015. In rialzo automotive e banche. Il titolo migliore è Brembo, +2,16%, mentre le prese di profitto penalizzano Telecom -1,77%, dopo il rally di ieri. 

I listini europei sembrano restare un po’ alla finestra, in attesa di conoscere, domani, le nuove decisioni della Banca centrale americana, anche se l’ottimismo di Wall Street, con il Dow Jones che aggiorna i record, alla fine contagia un po’ anche le piazze del Vecchio Continente. Madrid +0,39%; Londra +0,3%; Parigi +0,16%; Zurigo +0,57%. La più debole è Francoforte +0,02%, ma pur sempre ai suoi massimi storici, con la fiducia delle imprese tedesche (indice Zew), a settembre, cresciuta ben oltre le attese. L’apertura in rialzo di New York consente a Donald Trump, parlando all’Onu, di vantare il rally dei mercati e l’occupazione in aumento dal giorno della sua elezione. I listini americani restano solidi anche dopo le parole sulla Corea del Nord: “se ci attaccano – dice l’inquilino della Casa Bianca – non abbiamo altra scelta che distruggerli”. 

Petrolio in leggero ribasso, Brent -0,34%, 54,89 dollari al barile. Oro quasi piatto, 1308,88 dollari l’oncia. L’euro si apprezza dello 0,19% nei confronti del dollaro, oltre 1,197.

Sul secondario la carta italiana è ben comprata, il rendimento del decennale scende a 2,12%, mentre lo spread con il Bund si contrae dello 0,54%, 166.20 punti. In attesa di conoscere le decisioni della Fed e di sentire Janet Yellen domani, si comincia a parlare della riunione del 26 ottobre della Bce. Secondo Reuters in seno al board non c’è ancora l’accordo sull’opportunità di fissare, già dal mese prossimo, una data precisa per porre termine al ‘quantitative easing’. Perciò aumentano le probabilità di un rinvio.

In Piazza Affari la seduta si chiude in netto rialzo per Brembo, Fiat +1,21% e Cnh +1,06%. Fra le banche Bper +1,94% è anche oggi la migliore. Seduta brillante per A2 +1,87%.

In fondo al listino invece ci sono i titoli legati a Vivendi: Telecom, -che oggi ha tenuto una riunione straordinaria, dopo aver smentito ieri le voci di spezzatino; Mediaset -1,56%.

Nel lusso il peggiore è Moncler, -1,17%, declassato da Morgan Stanley a “equal-weight” da “overweight”. Il titolo, secondo la banca, dovrebbe prendere fiato dopo essere cresciuto del 50% da inizio anno. Fra i finanziari risultano deboli Unipol -0,63% e Poste – 0,89%.

Fuori dal paniere principale si segnala l’ottima performance di Piaggio, +5,45%, dopo l’intesa strategica con la cinese Foton Motor Group per lo sviluppo di veicoli commerciali leggeri. Prosegue il rally di Landi Renzo +13,81%. Piatta Fincantieri -0,1%, mentre il ministro Carlo Calenda si mostra fiducioso nell’accordo per Stx: “spero in una soluzione buona per tutti e in una prospettiva europea, credo che ce la faremo”.

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