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L’Atalanta sbanca Roma ed è in piena corsa scudetto: un solo punto la divide dalla capolista Napoli. Giallorossi nel baratro

Atalanta B.C. on Twitter

L’Atalanta non si ferma più. I bergamaschi sbancano anche Roma e volano al secondo posto in solitaria, ovviamente con una gara in più rispetto a Inter e Fiorentina, lanciando ufficialmente la sfida al Napoli per lo scudetto. Gasperini non vuole ancora pronunciarsi, ma nascondersi non ha più senso: la Dea ha tutte le carte per giocarsi il titolo, anche se l’esame definitivo arriverà venerdì contro il Milan, in una gara che promette spettacolo sotto tutti i punti di vista. Per la Roma, invece, è notte fonda, come dimostra una classifica che la vede al quindicesimo posto, a soli due punti dal Como terzultimo e da uno spauracchio retrocessione che comincia a spaventare il popolo giallorosso.

Roma – Atalanta 0-2: De Roon e Zaniolo fanno volare la Dea, Ranieri sprofonda

La partita prometteva fuoco e fiamme, ma in realtà è scivolata sul filo dell’equilibrio fino a metà secondo tempo, quando l’Atalanta ha rotto gli indugi grazie a un tiro di De Roon deviato da Celik. La Roma compatta disegnata da Ranieri (3-5-2 con Koné, Paredes e Cristante a centrocampo, El Shaarawy e Pellegrini in panchina), infatti, aveva tenuto bene il campo, riuscendo a disinnescare il potenziale nerazzurro, in particolare il tridente offensivo composto da De Ketelaere, Retegui e Lookman. L’idea era quella di abbassare i difensori giallorossi, ma l’aveva intuito anche Ranieri, deciso a sfruttare la scintilla post-Tottenham per battagliare contro la Dea.

La partita si stava avviando sul pareggio, dopodiché è salito in cattedra De Roon, bravo e fortunato nel trovare la deviazione di Celik per l’1-0 atalantino. La Roma s’è tuffata a capofitto nell’area nerazzurra, nel tentativo di ripartire una partita complicatissima, ma l’unica vera occasione l’ha avuta Mancini, poco freddo nel trasformare in gol una palla facile a pochi metri dalla porta. Il resto della classifica lascia però il tempo che trova, visto che l’Atalanta ha legittimato la vittoria con il gol di Zaniolo, subissato di fischi dall’Olimpico e rivelatosi decisivo a pochi istanti dal termine (89’). In mezzo tanti duelli vinti, ma anche la sensazione di un’Atalanta padrona della scena e già pronta a ringhiare a prescindere da scelte e avversari, a fronte di una Roma troppo scolastica, a cui sembra sorridere il calendario 

Gasperini squalificato, parla il vice Gritti: “Scudetto? I tifosi devono sognare”

È la vittoria della consapevolezza, abbiamo raggiunto dei vertici davvero importanti – ha evidenziato Gritti, presentatosi in sala stampa al posto dello squalificato Gasperini -. Abbiamo sofferto, la Roma non è una squadra da 13 punti in classifica, ma noi siamo fortissimi perché teniamo botta nei momenti di difficoltà e poi andiamo a far male. Scudetto? I tifosi devono sognare, siamo in una posizione incredibile, che ci siamo conquistati meritatamente sul campo, vedremo a due terzi del campionato dove saremo. Se questa è l’Atalanta più forte? Ce lo chiedete ciclicamente, ma questa sicuramente è una delle più forti”.

Ranieri: “Se la squadra continua a seguirmi troveremo il bandolo della matassa”

“Finché abbiamo avuto la forza abbiamo controbattuto colpo su colpo, purtroppo abbiamo giocato giovedì sera e siamo tornati alle 5 del mattino, anche se non voglio cercare scuse – il commento amaro di Ranieri -. Inoltre non avevo più cambi di centrocampisti box to box, ma comunque devo fare i complimenti ai ragazzi. Abbiamo avuto una grande palla gol a inizio primo tempo con Dovbyk e un’occasione dopo lo 0-1 con Mancini, sono tutti episodi che hanno deciso la partita. Dobbiamo sapere che l’Atalanta è una squadra pronta a lottare per lo scudetto, sarà un bel campionato, perché lassù ci sono squadre davvero toste. Ora giocheremo ogni quattro giorni per tutto dicembre e non ci saranno partite facili, se la squadra continua a seguirmi come fatto finora troveremo il bandolo della matassa. Non dobbiamo arrenderci alle avversità, dobbiamo saper reagire e lottare su ogni palla fino allo stremo”.

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