Perché non adottare sempre e comunque la soluzione dell’assemblea del condominio a distanza, grazie alla videoconferenza ormai alla portata di tutti? La difficile esperienza del Coronavirus ha imposto questa scelta per lunghe settimane, quelle del divieto di riunirsi sia in luogo pubblico che privato, ma i vantaggi dell’assemblee on-line sono innegabili e possono semplificare non poco la vita di ciascuno di noi.
L’isolamento forzato ci ha spronato ad un uso più esteso del personal computer e di Internet. I collegamenti video si sono fatti largo, e abbiamo scoperto che nulla è poi così difficile, e che molto spesso può valere la pena cambiare le nostre abitudini anche dopo la fine dell’emergenza Covid-19. La tecnologia ci aiuta. I sistemi per organizzare una videoconferenza con relativa facilità non mancano. Molto spesso li ritroviamo già installati e pronti sotto forma di App sul nostro Pc o sul telefono cellulare.
Nel caso delle assemblee di condominio basta attrezzarsi con i mezzi che molto spesso già abbiamo, con la conoscenza delle regole che oggi permettono in pieno di usufruire di questa soluzione, sebbene con qualche doverosa accortezza. Senza la pretesa di esaurire l’argomento in poche righe ecco allora le risposte a 10 domande fondamentali.
E’ possibile svolgere l’assemblea di Condominio on-line?
Sì. La risposta deriva da una serie di considerazioni, partendo dall’applicazione analogica del contenuto dell’art. 2370 co. 4 c.c. alla materia condominiale (il diritto societario consente infatti l’intervento in assemblea mediante mezzi di telecomunicazione), sempre che il Regolamento di Condominio non vieti espressamente tale modalità di riunione.
Bisogna modificare il regolamento di Condominio?
No, a meno che l’assemblea on-line non risulti vietata in maniera esplicita o implicita.
E’ necessario convocare la riunione in un luogo fisico?
Secondo alcuni sì, a parere di chi scrive no. La norma che regola l’avviso di convocazione (art. 66 disp. att. c.c.) fa riferimento alla necessità di indicare il luogo e l’ora della riunione, senza specificare alcunché in ordine al fatto che si debba trattare di luogo fisico o “virtuale”.
Si può convocare la riunione “anche” in un luogo fisico oltre che virtuale?
In astratto sì, per le norme attualmente vigenti per ridurre il contagio da COVID-19 no.
Cosa succede se uno o più condomini non hanno una connessione internet?
Tutti i condomini devono poter partecipare, per cui se qualcuno non fosse in possesso di connessione internet e/o di smart phone, e non intendesse modificare la propria condizione, non rimarrebbe che ipotizzare la possibilità di collegamento “telefonico”, oppure fare ricorso allo strumento della delega.
E’ necessario registrare la riunione?
No. Anzi, la registrazione determinerebbe notevoli complicazioni in materia di Privacy, per la necessità di trattare e conservare la registrazione ai sensi del GDPR (Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati Personali).
Come si accerta l’identità delle persone che intervengono on-line?
Esattamente come si accerta nella riunione di condominio tradizionale. Se il Presidente non conoscesse personalmente gli intervenuti potrebbe chiedere l’esibizione di un documento di identità ed eventualmente acquisire, anche per via informatica, la delega scritta (laddove intervenisse un soggetto delegato).
Come si verbalizza il contenuto delle delibere prese on-line?
Redigendo un verbale scritto e firmato dal Presidente e segretario, esattamente come per le assemblee “tradizionali”.
Come si impugna una delibera presa nel corso di un’assemblea on line?
Con i metodi tradizionali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1137 del Codice Civile.
Finita l’emergenza COVID-19 si può tornare alle assemblee tradizionali?
Certamente sì, ma l’assemblea on-line rappresenta il presente ed il futuro. Non ci si dovrà più muovere da casa per andare alle riunioni condominiali, a meno che non lo si voglia.
Da ultimo, ricordando come le risposte fornite alle dieci domande sopra riportate siano il frutto di considerazioni giuridiche ben più complesse e articolate, espresse oltretutto in assenza di giurisprudenza di merito e/o legittimità, si raccomanda di procedere alla convocazione delle assemblee on-line con il supporto di consulenti legali specializzati in materia condominiale, per ridurre il rischio di compressione dei diritti dei condòmini oltre che di impugnazione delle delibere.