Nella presente fase della congiuntura dei mercati, le cattive notizie sono buone. Un netto calo nella vendita di case nuove in America dovrebbe essere una cattiva notizia per l’economia reale, ma piace ai mercati perché sembra allontanare il momento in cui la Fed ridurrà l’ammontare di stimolo monetario. L’indice MSCI Asia Pacific, che aveva perso la settimana scorsa un 2,2% rispetto alla settimana precedente, sta salendo oggi (+0,3%) per il secondo giorno consecutivo. In verità il dato sulle vendite di nuove case è molto ballerino, e il mosaico degli altri dati sul settore immobiliare Usa, dall’umore dei costruttori alle vendite di case esistenti e ai prezzi delle abitazioni sono concordi nel descrivere un settore in crescita.
Lo yen è a metà strada fra 98 e 99 contro dollaro, e l’euro è sempre forte, a 1,338 – certamente più forte di quanto i produttori europei auspicherebbero. Il petrolio si è rafforzato verso quota 107 $/b (WTI) e parimenti si stanno rafforzando i metalli industriali, a partire dal rame. L’oro cerca di raggiungere di nuovo quota 1400 e quota 1395.
Allegati: Bloomberg – Asian Stocks Rise as U.S. Housing Data Eases Fed Concerns