Con ogni probabilità questa settimana si chiuderà con un altro rialzo – il settimo consecutivo – dei mercati asiatici. L’indice regionale azionario MSCI Asia Pacific sta salendo dello 0,6% a metà giornata. Paradossalmente, la stima peggiore delle attese per Pil Usa del 1° trimestre (che viene visto scendere del 2,9% annualizzato rispetto al +0,1% della stima preliminare) ha fatto accrescere le aspettative di un rimbalzo, dato che i dati del secondo trimestre sono stati uniformemente positivi.
Oggi le stime dei consumi privati di maggio dovrebbero confermare il rimbalzo, mentre i dati di ieri sugli ordini di beni durevoli segnalano la robustezza degli acquisti di beni capitali. A Tokyo il Nikkei sale dello 0,2%, frenato dallo yen che si rafforza un poco, a 101,8 contro dollaro. In Cina tre IPO al primo giorno di contrattazione sono schizzate del 44%, al limite massimo di rialzo. L’indice di borsa di Shanghai-Shenzen ha dato finora poche soddisfazioni, ma almeno la capitalizzazione del mercato azionario cinese sta salendo.
L’euro è anch’esso in leggero rafforzamento, a 1,363 e l’oro si mantiene elevato, a 1317 $/oncia. Il petrolio WTI è all’incirca stabile sui massimi degli ultimi giorni, a 106,7 $/b.