Anche questa settimana l’indice dei mercati asiatici – MSCI Asia Pacific – ha segnato un progresso, di circa l’1,3% e registra un p/e di 14,8. Nel primo pomeriggio di Tokyo l’indice è quasi fermo – +0,1% – ma il tono di fondo rimane positivo. I prezzi al consumo di febbraio, nell’area di Tokyo, sono diminuiti (dati destagionalizzati) dello 0,4% su gennaio, e dello 0,9% sul febbraio 2012. Il perdurare della deflazione conferma la nuova politica monetaria espansiva che Governo e banca centrale vanno adottando, e i mercati ripongono molte speranze in queste armi monetarie eterodosse. Al tono positivo contribuiscono anche i dati Usa di ieri, che hanno confermato i miglioramenti nel mercato del lavoro, con una netta discesa del dato settimanale sui nuovi sussidi di disoccupazione.
L’euro si è mosso di poco, a 1,308, mentre il petrolio è sceso sotto quota 92 (WTI) e a 111,4 (Brent). L’oro, che aveva nei giorni scorsi cercato di riportarsi verso quota 1600, è stato ricacciato indietro e quota 1578 dollari/oncia.
