L’ennesimo doppio record della borsa americana (anzi triplo, includendo il NASDAQ) e la chiusura del Dax sopra quota 10mila hanno incoraggiato un altro rally nei mercati asiatici. Gli ottimi dati sui job americani, cresciuti oltre le attese, e la caduta del tasso di disoccupazione a 6,1% hanno sparso una ventata di ottimismo. Il dollaro si è rafforzato contro le principali monete, l’euro è sceso a 1,360 e lo yen ha superato quota 102, innescando un altro rialzo del Nikkei (+0,6%). L’indice MSCI Asia Pacific guadagna lo 0,4% nel primo pomeriggio giapponese. In Cina il PMI dei servizi ha ceduto qualcosa (come riportato ieri) ma un altro PMI dei servizi (Markit HSBC) segnala invece una accelerazione della crescita.
L’oro ha sofferto anch’esso del rafforzamento della moneta americana e ha perso qualche dollaro: sta quotando 1320 $/oncia, sui livelli di ieri sera. Il petrolio sembra essersi scrollato di dosso le preoccupazioni sull’offerta e quota appena sotto 104 $/b (il Brent è a 111).
Oggi i mercati Usa sono chiusi per l’Indipendence Day. L’unco dato di nota, che sarà rilasciato nella prima mattinata, sono gli ordini in Germania.
