Calano gli utili di Ansaldo Sts nel primo semestre del 2011. Il gruppo perde rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-3,9%). Più in dettaglio, l’utile netto è passato da 33,4 milioni di euro a 32,1 milioni. In discesa anche il volume dei ricavi, che si attesta a 569,2 milioni: un risultato peggiore del 2010, quando la società raggiunse i 584,7 milioni. Una riduzione questa (2,7%) che ha spinto il cda a rivedere al ribasso le stime di crescita per il resto dell’anno. Le difficoltà – fanno sapere dal gruppo – derivano dal perdurare della crisi libica, “con conseguente impatto negativo sulla redditività (Ros)”, in discesa dal 9,9 al 9,2%.
Peggiora il risultato operativo (Ebit), che passa dai 57,7 milioni di euro dell’anno scorso ai 52,2 milioni di questo primo semestre 2011, a causa dei minori volumi di produzione e maggiori costi commerciali e per la ricerca. Una voce su cui la società nello stesso comunicato rende noto comunque di non voler risparmiare: nel primo semestre 2011, sono stati realizzati investimenti per l’innovazione pari a 19,9 milioni. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2010 registra un valore creditore di 212,8 milioni di euro rispetto ai 318,2 milioni di fine esercizio 2010, con un decremento pari a 105,4 milioni di euro dopo il pagamento del dividendo per 33,6 milioni di euro.
In crescita gli ordini, di un 3,5% in più, per 667,7 milioni, rispetto ai 645,3 milioni della prima metà del 2010. Infine, le nuove stime. Per l’intero esercizio, Ansaldo Sts prevede ora ricavi tra 1.180 – 1.260 milioni, rispetto ai precedenti 1.280 – 1.360 milioni. Per quanto riguarda la redditività, la nuova guidance stima un Ros tra 9,5-10% rispetto alla previsione precedente per circa il 10,6%.