I dati migliori del previsto su Pil Usa e posti di lavoro del settore privato (stime Adp) spingono Wall Street e le piazze europee, aspettando la conferenza stampa di Ben Bernanke di questa sera. E’ attesa la decisione sui tassi e indicazioni sul futuro della politica di stimolo americana con gli operatori che cercano di capire se il famoso tapering e avrà inizio già entro il 2013. Il vigore dei dati macro di oggi potrebbe aprire la porta a un intervento già nel 2013.
Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo americano, nella stima preliminare, è cresciuto dell’1,7% contro le attese degli analisti che avevano previsto una crescita dello 0,9%. Le spese per i consumi sono aumentate dell’1,8%, mentre gli investimenti aziendali sono balzati del 9%. Superiori al 10% i guadagni relativi all’attività edilizia. Da segnalare che il Bureau of Economic Analysis, il dipartimento di analisi economica del dipartimento al Commercio americano, ha cambiato il metodo con cui è calcolato il prodotto interno lordo, introducendo “elementi intangibili” come gli investimenti in ricerca e sviluppo e il copyright. Secondo i calcoli questo dovrebbe aggiungere un 3% all’economia, per un valore complessivo pari al Pil del Belgio. Quanto al mercato del lavoro, a luglio sono stati creati nel settore privato americano 200 mila posti di lavoro, più dei 183.000 attesi dagli analisti. Si attende ora il dato ufficiale su tutto il mercato del lavoro, compreso il settore pubblico, previsto per venerdì.
In mattinata anche in Europa sono stati diffusi alcuni dati sul mercato del lavoro migliori delle attese. L’Istat ha segnalato che a giugno la disoccupazione si è fermata al 12,1%, in leggera flessione su maggio di 0,1 punti percentuali, anche se resta in aumento su base annua con un rialzo di 1,2 punti. Non si ferma invece il tasso di disoccupazione giovanile che sale di circa 0,8% su maggio e di 4,6% su base annua. In Germania continua a calare il numero dei disoccupati: a luglio il totale dei senza lavoro è diminuito di 7.000 unità a 2,93 milioni, contro attese per un dato invariato. Il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 6,8%, a ridosso dei valori minimi da due anni a questa parte.
Wall Street alla chiusura dell’Europa viaggia in rialzo: Dow Jones + 0,53% e Nasdaq +0,41%. Si mette in luce Facebook, che in avvio scambia per la prima volta sopra il prezzo di Ipo. Invariato il cambio euro dollaro (+0,09%) mentre sale il petrolio Wti (+1,21%) a 104,33 dollari al barile. L’oro scende dell’1,25%, a 1.308 dollari l’oncia.
Le Piazze europee hanno recuperato le perdite della mattinata e chiudono nel complesso positive: Parigi +0,15%, Londra +0,76%, Francoforte si ferma a +0,06. In rosso invece Milano -0,37%, appesantita dal crollo di Telecom Italia (-6,27%) che, in attesa dei conti di domani, paga i timori del mercato per un aumento di capitale (smentito dalla società). Dai conti del semestre gli analisti si attendono ricavi in calo del 7% e rosso da oltre un miliardo sotto il peso di nuove svalutazioni. In fondo al Ftse Mib anche Bper (-4,83%), Diasorin (-3,09%), Prysmian (-3,05%) e Mediaset (-1,91%) in attesa della sentenza della Corte di Cassazione.
In evidenza sul Ftse Mib Fiat Industrial (+2,83%), A2A (+2,19%) e Autogrill (+1,59%) che reagiscono positivamente alle buone trimestrali. Fiat Industrial ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in crescita del 30,7%, a 340 milioni di euro; A2A ha archiviato un utile netto in aumento a 133 milioni (+6,4% rispetto allo stesso periodo del 2012), e con un indebitamento sceso di 298 milioni rispetto all’inizio dell’anno, a quota 4.074 milioni. Tod’s sale dell’1,32%, Generali dello 0,89% in attesa dei conti semestrali che verranno diffusi domani prima dell’apertura dei mercati. Brembo +0,37%: il gruppo archivia il primo semestre con un utile netto a 43,2 milioni di euro, in crescita del 21,5%.
Rcs -1,98% nel giorno della riunione dei soci del Patto di Sindacato e dopo che i conti del semestre hanno evidenziato una perdita in riduzione a 125,4 milioni dai 427 dello stesso periodo del 2012. Il Cda ha anche deciso ”di proseguire nelle trattative” per la vendita dell’immobile di via San Marco.