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L’America ferisce Piazza Affari più delle altre Borse (-1,18%): pesanti le banche, tranne Mps

FIRSTonline

Vendite sulle Borse europee alimentate dai deludenti dati americani sulla vendita di case nuove. Il Ftse Mib cede l’1,18% mentre lo spread Btp bund risale a 157 punti base. Parigi -0,74%, Francoforte -0,58%, Londra -0,11%. Giornata positiva per il Portogallo che è tornato in asta per la prima volta dalla crisi collocando senza un sindacato di banche titoli a lungo termine per 750 milioni di euro: tassi al 3,575% e domanda a 2,6 miliardi, con un rapporto bid to cover di 3,4. Lisbona ha superato così un’importante prova in vista dell’uscita dal piano di aiuti attesa per il 17 maggio.

Buone notizie anche sul fronte greco dove Atene è riuscita nel 2013 a raggiungere un avanzo primario di 1,5 miliardi di euro, prima delle stime. La Borsa però non ha festeggiato, l’indice ellenico ha ceduto il 2,42%. Ha dovuto invece cancellare l’asta di bond, per la terza settimana consecutiva, la Russia che paga lo scotto della crisi Ucraina. Il ministero delle finanze russo ha detto che l’emissione programmata per 20 miliardi di rubli, ossia 560 milioni di dollari. È stata annullata per “assenza di richieste che riflettessero adeguatamente la qualità del credito dei bond in offerta”.

Oggi è stato diffuso il dato sul debito dell’Eurozona che è salito al massimo storico del 92,6%, il dato più alto dal 1995. È record anche per il dato dell’Unione europea che sale all’87,1% ai massimi dal 2009, l’inizio della serie storica. Il bollettino di guerra sul debito ha offuscato così il buon dato dell’indice Pmi composto che monitora l’attività dei settori manifatturiero e servizi dell’Eurozona e che è salito ad aprile a 54 punti dai 53,1 di marzo. Il dato ha confermato la fase di espansione del ciclo e sostenuto l’euro che ha chiuso sul dollaro in rialzo a 1,38211. Ha deluso invece le attese il dato del Pmi manifatturiero della Cina diffuso questa mattina che è salito a 48,3 da 48.

Anche l’Italia ha visto il debito salire ulteriormente, al livello più alto tra i Paesi europei dopo quello della Grecia (175,1%): il deficit si attesta al 3% sia nel 2012 che nel 2013, con il debito in aumento dal 127% del 2012 al 132,6% del 2013. Sono i dati diffusi da Eurostat sulla base della prima notifica 2014 comunicata dal Governo. Per venerdì è atteso l’aggiornamento ufficiale sul merito di credito dell’italia da parte dell’agenzia di rating Fitch.

La Germania ha annulla il surplus e nel 2013 è stata in pareggio di bilancio (con un avanzo di appena 190 milioni di euro) e con un debito pubblico in calo al 78,4% del pil (2.147,02 miliardi di euro).

Le Borse europee hanno comunque ampliato le perdite dopo la diffusione dell’indice Usa sulla vendita di case nuove a marzo, dato nettamente sotto le attese: gli analisti stimavano vendite per 450mila unità contro le 384mila realizzare e le 449 mila di febbraio. Ha deluso anche l’indice Pmi Usa di aprile che è sceso a sorpresa a 55,4 punti dai 55,5di marzo contro le attese di un aumento. A Wall Street gli indici si muovono in territorio negativo. Il petrolio Wti scambia sulla parità a 101,74 dollari al barile.

A Piazza Affari brilla Mps +3,13% dopo che Goldman Sachs ha tolto il titolo dalla sualista di azioni europee da vendere. Corre anche Yoox +2,11%. Tra i migliori del Ftse Mib ci sono poi Telecom italia +0,9%, Unipolsai +0,66% e Stm +0,23%. In fondo all’indice principale Banco popolare -4,8% dopo il successo dell’aumento di capitale. Oggi è partita la negoziazione in Borsa dei diritti inoptati. Moncler -2,64%, Bpm -2,47%, Ubi Banca -2,43% e Pirelli -2,4% dopo che Hsbc ha tagliato la raccomandazione a neutral da overweight. Generali -0,36%. Oggi il gruppo assicurativo ha collocato sul mercato un bond ibrido a 12 anni per 1 miliardo di euro registrando una domanda pari a 7,5 miliardi.

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