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L’altalena dei dazi, Tim e Facebook scaldano le Borse

Le dichiarazioni rassicuranti sulla Cina di Donald Trump che sposta l’attenzione sulla Siria e la battaglia Vivendi-Elliott tengono banco mentre negli Usa si prepara l’audizione di Marc Zuckenberg e si apre la stagione delle trimestrali. Oggi il rapporto annuale della Bce, Borse cinesi alle stelle. In settimana le assemblee Unicredit, Mps e Fca

L’altalena dei dazi, Tim e Facebook scaldano le Borse

Il duello in Telecom Italia, la difesa di Facebook, l’avvio delle trimestrali Usa. Non mancano i temi caldi per la finanza globale, peraltro impegnata a fronteggiare l’escalation dei dazi Usa e le contromisure asiatiche.

L’altalena dei dazi si apre stamane con una nota positiva. Donald Trump, deciso a dare una lezione in Siria “a quell’animale di Assad” ha scelto toni moderati nei confronti della Cina. “Vedrete che io e il mio amico Xi troveremo un accordo” ha twittato ieri sera. Il presidente cinese, per ora tace. Giovedì, sull’isola di Hainan, parlerà per il 40° anniversario della svolta di Deng Xiao Ping che ha trasformato il Paese in una grande potenza industriale. Sarà, avvertono i cinesi, un discorso storico.

TOKYIO VENDE I BOND USA. MAXIGIACIMENTO IN BAHREIN

Nell’attesa salgono le Borse della Cina. Hong Kong avanza dell’ 1,9%, indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,3%, Taipei +0,6%.

La Borsa del Giappone è in rialzo dello 0,6% mentre lo yen è poco mosso su dollaro a 107,3. Il dato sulla bilancia dei pagamenti diffuso stanotte, segnala che prosegue, in modo massiccio, la vendita di obbligazioni statunitensi da parte degli investitori giapponesi: in febbraio, ne sono stati scaricati 33,8 miliardi di dollari, un quantitativo prossimo ai livelli record. Il rendimento del Treasury Bill a dieci anni è 2,79%

La Borsa della Corea del Sud è in rialzo dello 0,6%, quella dell’India dello 0,5%.

Il petrolio Brent rimbalza stamattina a 67,4 dollari il barile: la settimana scorsa ha perso il 4,5%.

Il Bahrein ha annunciato la scoperta di nuovi, enormi giacimenti di greggio (81,5 miliardi di barili) e di gas. Intanto il ministro dell’Energia della Russia, Alexander Novak ha parlato della possibilità di rendere stabile e definitiva l’alleanza tra Russia ed il cartello dei paesi produttori.

ANCHE ALTAVILLA IN CAMPO CONTRO VIVENDI

L’attenzione del mercato italiano è concentrata oggi sul consiglio Tim, tappa fondamentale nel confronto tra Vivendi ed il fondo Elliott, ancor più rovente dopo la discesa in campo della Cassa Depositi e Prestiti. Non è difficile prevedere che sul listino proseguirà la corsa all’acquisto che venerdì, su scambi che hanno interessato l’1,7% del capitale, ha spinto il titolo in rialzo del 6,94% (+12,5% nelle ultime due sedute). Ma la partita oggi si giocherà anche su altri terreni. Oggi, innanzitutto, scade il termine per la presentazione delle liste in ista dell’assemblea del 24 aprile Vivendi, forte del 23,9% del capitale, ripropone la squadra uscente (compresi gli indipendenti). Elliott, accreditata del 10% circa, oltre ai nomi già annunciati, metterà in campo Alfredo Altavilla, responsabile Emea di Fiat Chrysler, Paola Bonomo (indipendente di Axa), Lucia Morselli (indipendente di Snam e Luxotica) oltre a Marina Brogi). L’ago della bilancia sarà Assogestioni: nel caso non si arrivi a presentare una lista dell’associazione, saliranno le chances di Elliott, favorevole all’immediata apertura della società della rete ad Open Fiber. Il cda uscente, però, oggi dovrebbe approvare il ricorso d’urgenza ex articolo 700 contro la decisione del collegio sindacale di integrare, come chiesto da Elliott, l’ordine del giorno dell’assemblea del giorno 24. Prenderà così l’avvio un confronto a suon di ricorsi e di esposti che potrebbero proseguire oltre l’assemblea del 24 fino al secondo round, l’assise del 9 maggio.

IN ASSEMBLEA UNICREDIT, MPS E GRUPPO AGNELLI

Il calendario di Piazza Affari prevede in settimana la celebrazione delle assemblee di alcune blue chip: giovedì 12 toccherà a Monte Paschi e Unicredit. Venerdì 13 sarà la volta della galassia Agnelli: Cnh, Ferrari e Fiat Chrysler concentrate in una giornata ad Amsterdam.

In programma oggi l’assemblea di Cerved.

Mercoledì cominceranno, con l’offerta di 6 miliardi di Bot a 12 mesi, le aste del Tesoro di metà mese. Si continua giovedì con i Btp.

Anche i conti pubblici restano di stretta attualità: la Camera dovrà votare l’istituzione della commissione speciale per il Def, il Documento di economia e finanza, con la Commissione europea che non appare per nulla intenzionata a concedere all’Italia un rinvio: il termine per la presentazione a Bruxelles resta fissato per fine mese. Intanto, sui mercati lo spread non testimonia ancora surriscaldamenti per l’impasse politica.

ZUCKERBERG ALLA SBARRA SI AFFIDA AGLI UOMINI DI BUSH

A livello globale l’avvenimento più importante riguarda Mark Zuckerberg, chiamato, tra martedì e mercoledì, a riferire al Congresso sullo scandalo dei dati trafugati da Cambridge Analytica. Sarà la prima vera occasione per avere un’indicazione sulle misure a tutela della privacy che il social network intende adottare. Ma ancor di più sugli umori dei parlamentari nei confronti di Facebook e degli altri Big del tech. In vista dell’appuntamento, riferisce il New York Times, Zuckerberg, che non ama parlare in pubblico, si è preparato per bene. Nelle ultime due settimane è stato seguito da una squadra capitanata da Regianld J. Brown, che fu il principale assistente di George W.Bush.

Il fondo Sequoia ha annunciato l’acquisto di una partecipazione in Facebook che, dall’inizio dello scandalo, ha perduto il 17%.

POWELL: AVANTI SUI TASSI. VENERDI’ I CONTI DI JP MORGAN

Wall Street, sotto stress per la guerra dei dazi (l’ultima seduta della settimana ha registrato cali nell’ordine del 2,5%) prenderà atto oggi anche del messaggio lanciato venerdì sera dal presidente della Fed Jerome Powell: ”Fino a quando l’economia continuerà a viaggiare sulla rotta imboccata – ha detto – ulteriori rialzi graduali dei tassi promuoveranno nel modo migliore gli obiettivi della banca centrale”. “Alzare i tassi troppo lentamente – ha aggiunto – potrebbe rendere necessarie strette monetarie violente più avanti nel tempo, cosa che rischierebbe di mettere a repentaglio l’espansione economica”.

In questo clima sta per prendere il via la campagna delle trimestrali Usa.

Si comincerà giovedì con BlackRock, venerdì entreranno in scena JP Morgan, Wells Fargo e Citi. Gli analisti prevedono un forte aumento degli utili comunque influenzati dagli effetti dei tagli fiscali.

CAMBIO DELLA GUARDIA IN DEUSCHE BANK

Terremoto nel week end ai vertici di Deutsche Bank.Lascia con due anni di anticipo il ceo John Cryan, nominato nel 2015 con l’obiettivo, fallito, di ridar smalto all’istituto dopo una lunga serie di scandali e di multe inflitte dai regolatori americani ed europei. Al suo posto viene promosso il vice

Christian Sewing, attuale responsabile del private banking. E’ il terzo cambio della guardia alla guida dell’istituto in sei anni, a conferma delle difficoltà incontrate nel risanamento della banca.

Euro piatto su dollaro, a 1,228, all’indomani del nuovo trionfo elettorale delle forze anti euro in Ungheria, a scrutinio quasi terminato, il partito del premier uscente Viktor Orban, in procinto di arrivare al quarto mandato, ha 133 seggi su 199.

Oggi verrà presentato al Parlamento europeo il rapporto annuale della Bce. Giovedì la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della banca centrale.

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