Secondo TripAdvisor, portale di viaggi e sito di condivisione turistica tra i più famosi del mondo, il migliore hotel del globo è il Gili Lankanfushi alle Maldive. Non che ci si possa fidare molto, dopo la multa di 500mila euro che l’Antitrust italiana ha comminato a TripAdvisor LLC (società statunitense che gestisce il sito) e a TripAdvisor Italy per pratica commerciale scorretta. Il sito, infatti, fonda le sue classifiche sulle recensioni dei clienti di alberghi, ristoranti o attrazioni turistiche in tutto il mondo, senza però adottare le misure necessarie a discernere tra recensioni autentiche o fasulle.
Il resort delle Maldive, comunque, che l’anno scorso si fregiava del terzo posto, ha ricevuto recensioni a dir poco entusiaste: “Una vacanza perfetta nel vero senso della parola!”; “Questo hotel è una perla!”; “Ogni singola persona dello staff è piene di attenzioni per i clienti” e via dicendo.
Ma quali sono gli altri nove della Top 10? Al secondo posto viene un hotel del Costa Rica, poi uno cambogiano, quindi uno di Budapest (l’Europa compare in classifica soltanto con due alberghi) e uno peruviano. Al sesto posto troviamo di nuovo un resort delle Maldive, mentre al settimo posto c’è un albergo austriaco. Seguono gli Emirati Arabi, il Brasile e, di nuovo, il Perù. Questa classifica, pur presa con le cautele dovute alla fama non del tutto specchiata del sito, offre la possibilità di fare alcune considerazioni.
Da un lato, la presenza, con due esercizi alberghieri, del Perù testimonia dell’impegno con cui il Paese sudamericano si è dedicato negli ultimi anni a promuovere la propria immagine turistica. Dall’altro, invece, il fatto che un Paese come l’Italia, di grande e antica vocazione turistica, sia assente dalla classifica dovrebbe far riflettere sulla carenza di una strategia di valorizzazione turistica adeguata al patrimonio nazionale.